Niente "prima" del 7 dicembre al Teatro alla Scala
Non sussistono le condizioni per la realizzazione dell’opera causa pandemia
05/11/2020
MILANO Era accaduto soltato nel 1897, che la 'prima' del 7 dicembre alla Scala fosse cancellata. Neanche negli anni della Seconda Guerra Mondiale, nonostante il teatro fosse stato sventrato dalle bombe, la stagione fu cancella. Furono infatti utilizzati altri Teatri - il Lirico di Milano e il Sociale di Como - per le rappresentazioni.
La notizia è di ieri: la Lucia di Lammermoor di Donizzetti diretta da Riccardo Chailly per la regia di Yannis Kokkos non andrà in scena. Il Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala, riunitosi per fare il punto sull'attuale quadro epidemiologico, ha deliberato che "non sussistono le condizioni per provare e realizzare una produzione aperta al pubblico e del livello e con le caratteristiche richieste per un’inaugurazione di Stagione. Le rappresentazioni della Lucia di Lammermoor previste per il 7 dicembre e per i giorni seguenti sono quindi rinviate".
Naturalmente si sta pensando a un piano B. Il Cda del Teatro milanese ha infatti chiesto al Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer di approfondire la sua proposta per una soluzione alternativa di alta qualità per la serata del 7 dicembre. Si pensa a un Gala, in streaming, senza pubblico in sala naturalmente, che raggiunga una platea la più ampia possibile.
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