Nona NID Platform: quattro giorni di danza italiana
28/09/2025
NID Platform – La nuova piattaforma della danza italiana, vetrina itinerante ideata per promuovere, su selezione, la produzione coreografica nazionale nel contesto italiano e internazionale, si svolgerà a Civitanova Marche, dall’1 al 4 ottobre 2025.
Nona edizione in linea con gli obiettivi stabiliti sin dalla fondazione: offrire visibilità a compagnie affermate e ad altre emergenti della scena coreutica contemporanea; favorire nuove cruciali connessioni con realtà estere, in una prospettiva di rilancio e apertura internazionale della nostra scena; chiamare a raccolta artisti e personalità di spicco nonché programmatori e distributori italiani e stranieri, appassionati, istituzioni, giornalisti che, come in un vero e proprio festival, potranno assistere, nell’arco di quattro giorni, a un programma articolato di spettacoli e performance.
Nata nel 2012 come manifestazione biennale, su iniziativa di alcuni operatori della distribuzione della danza riuniti in R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Operatori - ADEP/FEDERVIVO-AGIS), e divenuta annuale da due anni, NID Platform 2025 è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione Marche, del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda Teatri di Civitanova. AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali – Circuito Multidisciplinare Regionale è il partner capofila e organizzatore nominato quest’anno da R.T.O.
Il titolo scelto per questa nuova tappa del format NID Platform è Dance, singular plural, a sottolineare sia la pluralità di linguaggi, forme e visioni attraverso cui si declina oggi la danza contemporanea, sia la varietà delle possibili connessioni che ne possono alimentare l’evoluzione.
Il programma comprende 24 proposte nelle due sezioni: “Programmazione” - con 16 produzioni selezionate di cui 3 spettacoli “Fuori Formato” più 2 compagnie ospiti - e “Open Studios”, 6 progetti “in attesa di debutto” mostrati in versione work in progress.
In un panorama artistico in continua trasformazione, la danza si conferma spazio di ricerca e confronto, dove singolarità poetiche e dinamiche collettive si intrecciano con estetiche personali e tensioni condivise.
Un calendario intenso e articolato scandisce le quattro giornate della NID Platform. Tra i protagonisti, alcuni tra i nomi più riconosciuti a livello internazionale e giovani autori emergenti che stanno ridefinendo i linguaggi del movimento. Fra gli ospiti: Jacopo Godani, eccellenza italiana sulla scena internazionale, già al fianco di un artista del calibro di William Forsythe, con la sua recente creazione per Spellbound Contemporary Ballet; Enzo Cosimi, uno dei capiscuola della coreografia d’autore italiana; Alessandro Sciarroni, Leone D’Oro alla carriera per la danza alla Biennale di Venezia 2019; Silvia Gribaudi, singolare e consolidato talento, portatrice di un suo sguardo ironico e dissacrante sulla fisicità; Monica Casadei, con il suo intimo affondo nello Stabat Mater di Gioachino Rossini, creazione per la sua compagnia Artemis Danza; Simona Bertozzi, voce significativa del panorama coreutico contemporaneo indipendente in Italia, qui con la sua nuova creazione per la storica compagnia Balletto Teatro di Torino.
Il dialogo tra generazioni è naturalmente centrale nelle sinergie artistiche tra giovani autori/autrici e compagnie consolidate: è il caso di Sofia Nappi, giovane coreografa di formazione internazionale, alla NID con una creazione sostenuta da Sosta Palmizi; Adriano Bolognino, Premio Danza&Danza 2022 come coreografo emergente e autore della produzione "La Duse" Premio D&D 2024 per COB-Opus Ballet presentata a NID; Elisa Sbaragli, coreografa sostenuta dal 2023 da Tir Danza, che presenta in forma completa la creazione vista in anteprima agli Open Studios della NID edizione 2024; Ilenja Rossi, figura carismatica della danza urban sostenuta dalla storica associazione pioniera dell’hip-hop in Italia, Gruppo Danza Oggi.
Tra i nomi emergenti che segnano un rinnovamento, in linea con i linguaggi coreutici europei, sono stati selezionati: Giovanni Insaudo, nostro Premio D&D miglior coreografo emergente 2024, ospite a Civitanova con il recente lavoro per Dancehauspiù; Vittorio Pagani, danzatore con esperienze internazionali - con Marcos Morau, Jan Martens, Olivier Dubois, Hofesh Shechter - dà prova qui anche delle sue ottime qualità di coreografo; la danzatrice e coreografa Camilla Monga intreccia il linguaggio coreutico ai suoi studi di musicologia, arte visiva e teatro contemporaneo nel lavoro creato per l'Associazione Nexus; Virginia Spallarossa coreografa e direttrice della compagnia Déjà Donné; il duo Kor’sia, ovvero Mattia Russo e Antonio De Rosa, residenti a Madrid, al lavoro per Resextensa.
All’interno della sezione Fuori Formato, spazio alla sperimentazione e all’interazione con i luoghi della città: con Le classique c'est chic, festa diffusa e immersiva nello spazio urbano curata da Anna Basti; con redrum, un’installazione coreografica di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci per cinque danzatori e un performer, che riscrive le regole del rito teatrale e trasforma lo spettacolo in luogo da abitare; con l’opera site-specific Swan di Gaetano Palermo, artista associato di KLM, composta per la Biennale College 2023 e ispirata al celebre assolo Le cygne (La morte del cigno) di Michel Fokine.
All’interno della sezione Open Studios sei progetti presentati: E la bella stanza è vuota (o altre allucinazioni ispirate da Diamond Jubilee di Cindy Lee), una coreografia firmata da Gianmaria Borzillo, artista multidisciplinare che si muove tra teatro, performance, letteratura, cinema e fotografia; Carmela di Laura Gazzani, un viaggio nel piacere, un ritorno al corpo come tempio del desiderio; Incanto (working title), nuova produzione in divenire di Parini Secondo x Bienoise; Violetto Bellosguardo, assolo di Vittorio Porcelli; LIF, intenso duo al maschile di Claudio Scalia; Studi per M/Madeleine, nuovo progetto di Stefania Tansini, Premio Ubu 2022 come Miglior performer Under35.
Spettacoli e progetti sono stati selezionati – sulle oltre 180 proposte presentate – da un comitato artistico composto da: Alessandro Bevilacqua (co-direttore artistico festival Danza in Rete Vicenza), Cristiana Camba (direttrice artistica FIND Festival di Cagliari), Enrico Coffetti (presidente Cro.me – Cronaca Memoria dello Spettacolo), Marzia D’Alesio (responsabile produzione e programmazione Teatro di Napoli - Teatro Nazionale), Elena Ormezzano (assistente alla direzione artistica, programmazione e distribuzione TPE-Teatro Astra), e, per la sezione Open Studios, anche Paolo Brancalion (responsabile progetti danza L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna) con il coordinamento di Gilberto Santini (direttore AMAT ente capofila NID 2025).
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