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Dresden Frankfurt Dance Company: tour italiano

08/09/2025
Dresden Frankfurt Dance Company: tour italiano
LISA di Ioannis Mandafounis (ph. Dominik Mentzos)

ROMA La Dresden Frankfurt Dance Company, oggi diretta dal greco Ioannis Mandafounis, è pronta per una tournée italiana che la vede ospite di tre importanti festival con diversi titoli del suo repertorio più recente. Si parte domani da Roma, dove al festival REF della capitale, il 9 e 10 settembre all'Auditorium Conciliazione la compagnia presenta il dittico firmato dall'ex-direttore William Forsythe (1984-2004) e dall'attuale Mandafounis.

Forsythe torna per la prima volta a collaborare con la compagnia, firmando una nuova pièce, Underteinment, basata sull’improvvisazione. Come in un caleidoscopio, all’interno di una cornice chiara e strutturata, il coreografo lascia emergere schemi imprevedibili e sorprendenti, invitando i danzatori ad esplorare, fino a ogni limite, il sistema di movimento da essi stessi creato. Al pubblico spetta il compito di seguire questa esplorazione e di sperimentare il lavoro come un sistema vivo e pulsante.

In un ideale passaggio di testimone, la seconda parte della serata vede protagonista il coreografo e danzatore greco Ioannis Mandafounis, formatosi nelle schiere della Forsythe Company e attuale direttore della compagnia. Il suo Lisa è un esperimento di “coreografia dal vivo” in cui i danzatori prendono possesso spontaneamente del palcoscenico, accompagnati dalla musica di Gabriel Fauré e dai versi del poeta e saggista Ossip Mandelstam. Tra testo, musica e danza, la Dresden Frankfurt Dance Company offre una visione artistica che intreccia le sue radici storiche con le sperimentazioni contemporanee. 

Questa serata a quattro mani, sarà poi ospite al Festival Aperto di Reggio Emilia il 4 ottobre.

Nel frattempo la compagnia si sposta a Torino dove nell'ambito di Torinodanza presenta alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 13 e 14 settembre, "A la carte", l'ultimo lavoro di Mandafounis per la compagnia tedesca. Il brano si basa su una pratica di danza di scambio tra i singoli artisti e sulla loro comunicazione con il pubblico. "Gli incontri umani sono sempre imprevedibili - spiega Mandafounis. Ci si osserva a vicenda, si affretta il passo, si aspetta, ci si rincorre, si inciampa, ci si ferma improvvisamente, si ricomincia – e forse si realizza che capirsi è possibile".

Le scene in À la carte si servono di vari oggetti, effetti sonori, luci e musiche per accompagnare diversi stili di danza, temi e atmosfere. Il punto di partenza è sempre l’incontro tra i danzatori e il pubblico, come se stessero tutti collaborando alla preparazione di un menu originale e articolato. Il metodo di lavoro di Ioannis Mandafounis si basa sull’improvvisazione: in questo contesto, quasi nulla di ciò che i danzatori fanno in scena è prestabilito e tutti i movimenti nascono dall'incontro tra corpi diversi.

 

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