Cindy Van Acker a FOG
02/02/2025
MILANO Approda a FOG, in Triennale, il nuovo progetto di Cindy Van Acker, coreografa belga che vive e lavora da molti anni in Svizzera e una delle protagoniste più radicali a livello internazionale, Quiet Light, un duetto ispirato alle opere del pittore fiammingo Léon Spilliaert (1881-1946), artista di difficile classificazione, vicino al simbolismo, ma anche all’espressionismo e talvolta ai limiti dell’astrattismo. Il 4 e 5 febbraio alle h. 19.30.
Spilliaert trascorse la maggior parte della sua vita nella sua città natale Ostenda, sulla costa del Mare del Nord, che rappresentò anche la sua più grande ispirazione. Delle sue tele lo spettacolo conserva l’abisso degli orizzonti vaporosi, l’inchiostro della notte, la forza trattenuta dei paesaggi marini e le apparizioni insolite. Alla base del lavoro vi è l’idea di incompiuto, il sentimento di irrilevanza e la serena accettazione del fatto che tutto è vano.
In scena, le danzatrici Stéphanie Bayle e Daniela Zaghini - sue storiche interpreti - si intrecciano con lo spazio vuoto, trascinano gli spettatori in un poetico incontro con l'anima, la materia e la luce, rivelando il teatro nella sua essenzialità: la ricerca del senso dell’effimero, che è la vera forza di una performance dal vivo.
Un dialogo tra corpi e ombre che, come sottolineato nelle nostre pagine da Roberto Giambrone (Danza&Danza International, July/August 2024), "evoca i pionieristici studi fotografici di Etienne Jules Marey e Eadweard Muybridge e […] invita allo stesso tempo a una riflessione poetica sulla natura stessa della danza, su come viene percepita in un'epoca di linee confuse, in cui principi e forme non possono più essere definiti con assoluta certezza".
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