E’ la stagione del "Sacre" di Bausch
26/07/2025ROMA Non è dato sapere se sia una casualità, ma la stagione 2025/2026 di due dei Corpi di Ballo italiani più prestigiosi, il Balletto del Teatro dell'Opera e del Teatro alla Scala, vede nel cartellone di entrambi la "Sagra della primavera" di Pina Bausch. Per i due Corpi di ballo italiani un'acquisizione importante e una crescita verso il contemporaneo del loro repertorio nonché una sfida artistica verso forme espressive ancora poco frequentati dai ballerini delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche nazionali. Così, dopo il Ballet de l'Opéra de Paris, il Balletto Reale delle Fiandre, anche i Corpi di ballo di Scala e Opera di Roma avranno il loro "Sacre" su concessione della Pina Bausch Foundation, guidata dal figlio della coreografa Salomon, che ne detiene i diritti.
La prima compagnia a proporlo è, fra pochi giorni, il Balletto dell'Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato che da étoile dell'Opéra di Parigi fu una meravigliosa Eletta scelta proprio da Bausch.
Il laviro è proposto nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla, nell'ambito del Festival dell'isitutzione capitolina, il 30 e 31 luglio con l'Orchestra del Teatro a eseguire la celeberrima partitura di Igor Stravinsky diretta dal maestro Ido Arad con sul palco le étoiles Rebecca Bianchi, Susanna Salvi, Alessio Rezza e i primi ballerini Federica Maine, Marianna Suriano, Claudio Cocino, Michele Satriano, insieme ai solisti e al Corpo di Ballo.
La serata presenta altre due chicche: il Boléro di Maurice Béjart danzato dall'attsissimo ospite dal Balletto di Stoccarda Friedemann Vogel, ancora una volta con ammaliante determinazione sul leggendario tavolo rosso e Within the Golden Hour di Christopher Wheeldon su musiche di Ezio Bosso, titolo che la compagnia ha in repertorio dalla stagione 2022/23.
Il Balletto del Teatro dell'Opera riprenderà il "Sacre" anche nella stagione invernale 2025/2026, in scena al Costanzi dal 27 ottobre all’8 novembre 2026 insieme a un titolo di Marco Goecke e al Fauno di Jerome Robbins.
Quasi in concomitanza il Balletto del Teatro alla Scala dal 7 al 21 novmebre 2026 danzerà Le Sacre du printemps di Pina Bausch che divide la serata con Apollo di George Balanchine nel segno di Stravinsky, con Roberto Bolle ancora protagonista in alcune recite. Sempre il maestro Ido Rad dirigerà l'Orchestra, questa volta del Teatro alla Scala.
Nel 2022 nel nostro paese il capolavoro di Bausch era stato presentato al Festival di Spoleto nella straordinaria versione "africana" interpretata dai danzatori senegalesi dell'École des Sables di Germaine Acogny prodotta con il Sadler's Wells di Londra, che vinse il Premio D&D 2022 come progetto speciale di ricostruzione.
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