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Le due nuove coreografie per Biennale Danza saranno di Andrea Salustri e Oli Mathiesen

22/12/2025
Le due nuove coreografie per Biennale Danza saranno di Andrea Salustri e Oli Mathiesen
Andrea (ph. Eike Walkenhorst)

VENEZIA L’artista e coreografo italiano Andrea Salustri e il danzatore e coreografo neozelandese Oli Mathiesen sono i vincitori dei bandi - nazionale e internazionale - dedicati a nuove coreografie della Biennale Danza. Selezionati dal direttore Wayne McGregor in una rosa di 695 candidature, 119 dall’Italia e 576 dall’estero, Andrea Salustri e Oli Mathiesen debutteranno con due nuove coreografie in prima mondiale al 20. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, che si svolgerà a Venezia dal 17 luglio all’1 agosto.

Romano di formazione berlinese, classe 1998, Andrea Salustri dopo studi di manipolazione dinamica e manipolazione del fuoco praticate come artista di strada e dopo una laurea in filosofia alla Sapienza di Roma, si trasferisce in Germania dove studia danza e coreografia all’Università HZT di Berlino. Una formazione transdisciplinare che mette in circolo nei suoi spettacoli, dove plasma un mondo di oggetti da manipolare, trasformare, assecondare con il corpo rivelandone la segreta vitalità. Come in Materia, un passo a due tra corpo e oggetto che aveva affascinato il pubblico della Biennale Danza 2023: sul palcoscenico solo un uomo, lastre e sfere di polistirolo.

"Questo nuovo lavoro, Invisible, - secondo la motivazione - ci invita a soffermarci sull’immateriale che ci circonda in una coreografia invisibile. Cosa significa danzare con elementi invisibili come la luce e l’aria? In un lavoro che mette insieme fumo, specchi, vento, luci e il corpo umano, Salustri ci offre un nuovo sguardo sulla natura effimera della danza. Può la danza essere un modo per far diventare per un breve momento, visibile l’invisibile?".

Neozelandese di origine Maori, Oli Mathiesen attraversa con la sua pratica di performer e coreografo diverse discipline - danza, teatro, cinema. Già attivo con Crystal Pite per 10 Duets on a Theme of Rescue e in residenza presso la compagnia di Lucy Guerin, Oli Mathiesen è coreografo in proprio e con The Butterfly Who Flew Into The Rave è stato ospite dell’Edinburgh Festival Fringe vincendo numerosi premi.

"La pratica radicale di Oli Mathiesen – afferma la motivazione - afferra e avvolge. Just Between Me and Jesus, il suo nuovo lavoro, è un lavoro fisico provocatorio, ispirato alla cultura del clubbing e all’immaginario religioso, che mischia celebrazione e insieme critica queer. Con sette danzatori neozelandesi (Aotearoa), esplora lo scontro tra fede e sessualità attraverso diversi stili di movimento e musica techno, mettendo in risalto rituali condivisi, devozione e senso di appartenenza in un’espressione di euforia collettiva".

 

 

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