Roberto Bolle ancora una volta è Onegin alla Scala
04/10/2023MILANO Sono passati cinquant'anni esatti dalla scomparsa prematura del grande coreografo sudafricano John Cranko e il Balletto del Teatro alla Scala gli rende omaggio riprendendo dal 5 novembre il suo titolo più celebre, Onegin, banco di prova per grandi star. Esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che John Cranko riscrisse con maestria e sensibilità, Onegin porta in scena un giovane aristocratico annoiato dalla vita si lascia sfuggire, per gioco, quello che troppo tardi riconoscerà come il vero, grande amore: una grande storia d’amore infelice narrata con passi a due di straordinaria potenza espressiva, personaggi scolpiti con precisione e una splendida galleria di danze d’insieme. La partitura è basata interamente su musiche di Čajkovskij senza però nemmeno una nota tratta dalla sua opera Evgenij Onegin. Con l’elaborazione di Kurt-Heinz Stolze, fidato collaboratore di Cranko, la scelta fu di orchestrare alcuni brani per pianoforte, alcuni dei quali tratti dal ciclo delle Stagioni, ed estrapolare alcuni momenti da poemi sinfonici quali Francesca da Rimini e Romeo e Giulietta oltre che dall’opera I capricci di Oksana o Vakula il fabbro - più conosciuta col titolo Gli stivaletti. L’assemblaggio e l’orchestrazione dei vari brani vennero concepiti in relazione alla espressività drammatica di ciascun brano, legandosi alla concezione di rendere questo balletto uno spettacolo teatrale completo.
Onegin vedrà l'étoile Roberto Bolle tornare in scena al Piermarini per quattro recite con accanto a una nuova partner, Nicoletta Manni, per la prima volta nel ruolo. Nelle successive recite tornano a rivestire i ruoli principali di Onegin e Tat’jana, Timofej Andrijashenko e Martina Arduino (18 e 21 novembre), Marco Agostino e Vittoria Valerio (19 e 25 novembre), Gabriele Corrado e Alice Mariani (23 novembre). Accanto a loro, non meno importanti nello sviluppo drammaturgico del balletto, i ruoli di Ol’ga, Lenskij e del Principe Gremin: in apertura di recite (5 novembre) Ol’ga e Lenskij verranno interpretati da Martina Arduino e Nicola Del Freo, e in replica l’8 novembre. Agnese Di Clemente e Claudio Coviello danzeranno il 15, 17, 19 e 25 novembre, poi Caterina Bianchi e Navrin Turnbull (18 e 21 novembre), Alessandra Vassallo e Mattia Semperboni (23 novembre). Il Principe Gremin verrà interpretato da Gabriele Corrado, Edoardo Caporaletti e Gioacchino Starace.
Sul podio Simon Hewett, direttore principale dell’ Hamburg Ballet alla sua prima collaborazione con il balletto scaligero.
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