Doppio, imperdibile, appuntamento con (LA)HORDE a Milano
04/05/2024MILANO Doppio appuntamento con (LA)HORDE, il collettivo più sulla cresta dell'onda degli ultimi anni, alla guida del Ballet de Marseille e "compagnia associata " al Festival Bolzano Danza per il triennio 2022-2024.
Per la prima volta a Milano, il gruppo si esibisce in una performance site specific in prima assoluta, creata appositamente per FOG 2024, Triennale Teatro: un’energica esplosione di corpi, architetture e musica elettronica live, che porta in scena la ribellione intima della gioventù e il ruolo sempre più politico e identitario dei nuovi media per i più giovani. Sul palco, 11 danzatori provenienti da nove diversi paesi, 11 straordinari “jumper” dotati di un'energia selvaggia e contagiosa. To Da Bone - performative version, Triennale Milano Teatro, 7 maggio, tre repliche h. 19.30 - 20.15 - 21.00.
To Da Bone cerca di interrogarsi sul ruolo che i nuovi media, in particolare social network quali Facebook o Youtube, possono avere nel mobilitare le folle e nel creare movimenti di opposizione. Sul set vengono riproposti diversi balli che vengono riuniti sotto il termine "post internet" (Tekstyle, lo Shuffle, l'Hakken) e in particolare il Jumpstyle: nato come genere musicale electro dance alla fine degli anni 90 in Belgio, il Jumpstyle è una danza che si può scoprire online e che si pratica innanzitutto nella propria camera da letto. Molto intensa e fisica per i ballerini, una sequenza di Jumpstyle dura circa 25 secondi.
Lo schema seguito dai suoi praticanti, spesso autodidatti, è spesso lo stesso: i primi video sono realizzati in camera da letto, poi si spostano in salotto prima di svilupparsi in spazi pubblici. I saltatori filmano le loro sequenze e le pubblicano online per condividere la loro passione, e la pratica si sviluppa naturalmente sui social media attraverso video a cui la comunità reagisce, commentando e rispondendo con nuovi video. Si creano associazioni per formare gruppi all'interno di una comunità che possono affrontarsi in battaglie virtuali, che possono successivamente sfociare in battaglie reali durante uno dei tanti incontri Jumpstyle organizzati in diverse capitali europee.
L'appuntamento in Triennale è preceduto il 6 maggio h. 18 dalla proiezione video all'Institut Français de Milano (Corso Magenta 63) di cinque cortometraggi ideati da (LA)HORDE, ovvero gli artisti multidisciplinari Marine Brutti, Jonathan Debrouwer e Arthur Harel. Cinque opere dirompenti, dalla forte carica visiva: Ghosts (2021), basato su una storia scritta da Spike Jonze, nella quale figure leggiadre invadono gli spazi deserti del Musée des Beaux-Arts di Marsiglia; Room with a view (2020), video musicale dell’omonimo brano di RONE, che ha firmato la colonna sonora dello spettacolo vincitore del PremioD&D nel 2022, che sfida i limiti del corpo per sperimentare nuove modalità di movimento; Cultes (2019), un viaggio psichedelico nell’impossibile ricerca di una comunità ancora unita dall'amore per la musica; The Master's Tools (2017), che riprende i quattro quadri performativi realizzati dalla compagnia in quell’anno durante la Nuit Blanche di Parigi per esaminare la relazione tra uomo e industria; Novaciéries (2015, Best short film all’InShadow Festival di Lisbona) che reinterpreta il jumpstyle per esplorare lo sviluppo misterioso di una danza post-internet e Bondy (2017), un coinvolgente ritratto coreografico degli abitanti dell’omonima cittadina francese nella regione dell'Île-de-France. Introduce la proiezione il nostro direttore Maria Luisa Buzzi. Ingresso libero previa registrazione al link: https://triennale.org/eventi/films-ballet-national-marseille-lahorde
Per chi volesse esplorare l'universo creativo dei tre autori, l'appuntamento è il 26 e 27 luglio al Teatro Comunale di Bolzano per la chiusura della 40esima edizione del Festival Bolzano Danza. Dove 17 danzatori del Ballet national de Marseille raccontano con incisività la generazione Z in uno spettacolo travolgente che rende porosi i confini tra vita reale e corpi NPC dei videogiochi. Un mondo misterioso per un faccia a faccia con le potenziali altre versioni di loro stessi.
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