ROMA  Ha debuttato nel 2018 la versione del Lago dei cigni firmata da Benjamin Pech per il Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato. Per la stagione in corso, il titolo viene ripreso al Costanzi dal 19 al 27 giugno (più anteprima giovani stasera, 18 giugno h. 17) prima di essere portato in tournée a Barcellona, al Liceu dal 19 al 23 luglio 2024.

In scena oltre settanta artisti a cui si aggiungono per alcune recite Principal guest: dal Royal Ballet di Londra sarà Odette-Odile Fumi Kaneko (vedi intervista D&D magazine n. 309, disponibile sulla nostra APP) e Vadim Muntagirov (Intervista su D&D magzine n. 277) per le date del 22,25 e 27 giugno.

Con loro si alternano gli artisti della compagnia capitolina: le étoiles Rebecca Bianchi (cover story del numero di D&D in uscita) e Alessio Rezza (19, 21, 23 giugno), l’étoile Alessandra Amato e il primo ballerino Claudio Cocino (20 giugno) e la solista Marianna Suriano con il primo ballerino Michele Satriano (22, ore 15 e 26 giugno).

Benjamin Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi e oggi assistente alla direzione del Ballo dell’Opera di Roma, pur nel solco di Marius Petipa, ha riletto il grande classico con una propria drammaturgia, qui infatti manca Rothbart ed è Benno ad acquisire i tratti di quel personaggio. "L’amico del Principe dalla fedeltà incrollabile - spiega Pech - diventa un essere doppio, geloso e avido di potere, manipola Siegfried durante l’intero balletto. Nel terzo atto il Principe ha perso per sempre il suo amore ed è stato tradito dal suo amico, eppure decide di perdonarlo trasformandosi in un eroe ferito. Nel finale che ho immaginato non c’è il trionfo del male, ma la ricerca, continuamente rinnovata, di una perfezione mai raggiunta”.

Dirige l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma il Maestro Koen Kessels.

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