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Gallerie e spazi aperti per Live Arts Week

Da domani al 13 aprile a Bologna spazio alla performance

Di Carmelo A. Zapparrata 03/04/2019
Gallerie e spazi aperti per Live Arts Week
Gallerie e spazi aperti per Live Arts Week

BOLOGNA Tra gallerie, spazi aperti e luoghi inesplorati torna Live Arts Week. Dal 4 sino al 13 aprile il festival ideato e realizzato da Xing anima il capoluogo emiliano esplorando con diverse tipologie di performance i rapporti che legano coreografia e arti visive.

Tra il ricco palinsesto di questa ottava edizione, dislocata in vari luoghi della città, sono diversi gli appuntamenti in prima nazionale che dedicano particolare attenzione all'arte del corpo, inteso in senso lato.

Si parte dalla galleria P420 dove il coreografo italiano di base ad Amsterdam Michele Rizzo presenta Spacewalk, lavoro in cui due performer indagano il concetto di spazio, e Prospect che sulle musiche di Billy Bultheel, già collaboratore di William Forsythe, amplia il campo d'indagine coinvolgendo una ventina di interpreti.

Ispirata alla VI Egloga di Virgilio e ideata per svilupparsi nell'arco di tre notti, From The Dead Air Orgy: The Song Silenus del londinese Simon Vincenzi abiterà le sale di Palazzo Pezzoli attraverso un percorso oscuro giocato, grazie alle sonorità di Will Saunders e alle azioni di Kath Duggon, tra cosmologia e l'evocazione della figura di Sileno, mitico compagno di Dioniso.

Coprodotto dal festival, debutta al Salone degli Incamminati della Pinacoteca di Bologna GHOST della veronese Barokthegreat, alias la coreografa Sonia Brunelli e la musicista Leila Gharib.

"È uno spettacolo importante poiché segna i dieci anni del gruppo- afferma Sonia Brunelli che ne è ideatrice e interprete- si ispira al Chicago footwork che studio da anni in modo analitico e con alcuni dei suoi principali esponenti. Si basa su una rete fitta di passi, sempre più intricati e connessi ai caratteri ritmici della musica. La danza è creata in tempo reale e per avere una padronanza della creazione coreografica ho raccolto, filmato e diviso per categorie i diversi passi, scritti poi su tavole d'archivio. Ciò che ci interessa del linguaggio footwork è l'idea di radice, origine, nucleo e eredità. Siamo affascinati anche da quello che i danzatori footworkers intendono per 'Ghost' ossia uscire dal corpo".

Per la prima volta in Italia, da Parigi arriva l'artista di origine iraniana Sorour Darabi per presentare all'Accademia di Belle Arti di Bologna il solo Farci.e. Tenuto a battesimo a Montepellier Danse 2016, il lavoro ben accolto dalla critica si interroga su questioni di genere attraverso incontri/scontri metalinguistici che il corpo restituisce in maniera dialettica.

Infine nel sotterraneo cantiere del Cinema Modernissimo, area in fase di ristrutturazione e recupero accanto alla centralissima Piazza Maggiore, il brasiliano Marcelo Evelin con la sua compagnia Demolition Incorporada presenta in prima europea The Invention of Evilness/ A Invenção da Maldade. Attivo tra la natia città di Teresina nello Stato brasiliano del Piauí e l'europea Amsterdam, Evelin in questo suo ultimo spettacolo si interroga sull'origine del male incarnato da sei performer intenti a esperire le sonorità di Sho Takiguchi.

informazioni www.liveartsweek.it

foto di Ghost, Barokthegreat di Rolf Arnold

© Riproduzione riservata

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