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"MOZART danse" per le Giornate della creazione coreografica

Di Elisabetta Ceron 20/03/2022
"MOZART danse" per le Giornate della creazione coreografica
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CANNES Già sensibile interprete, come étoile de Les Ballets de Monte-Carlo, di celebri pagine coreografiche nate per e sulle note di Wolfgang Amadeus Mozart, Paola Cantalupo ha messo a punto un progetto dedicato alla figura dell’enfant prodige di Salisburgo per il Pôle National Supérieur de Danse Rosella Hightower di cui è Direttrice. MOZART danse è il titolo della 14^ edizione delle Giornate della Creazione Coreografica/Journées de la Création Chorégraphique, l’articolato spettacolo annuale che coinvolge tutti gli studenti del PNSD dagli 11 ai 18 anni, in scena al Grand Auditorium del Palais des Festivals di Cannes giovedì 24 marzo (h 20.30).

Tutta l'équipe pedagogica, coordinata da Cantalupo, ha lavorato a questo omaggio, una produzione originale che mette in evidenza aspetti mondani o riservati della vita di Wolfgang Amadeus: i temi universali del suo talento, la libertà creativa, la follia e gli eccessi comportamentali che sono spesso le caratteristiche di artisti iconici così complessi e allo stesso tempo popolari. Ma anche la leggerezza e l’humour, significative peculiarità di questo genio, convergono, animate dalla brillantezza musicale di concerti, opere, sinfonie, arie tratte anche da brani di Beethoven e Therion.

«Coreografie come Jeunehomme di Uwe Scholz, sottolinea Cantalupo, creato nel 1986 per Les Ballets de Monte-Carlo, oppure Mozart et la danse di Roland Petit dove sono stata protagonista con la compagnia nel 1991,  hanno fatto parte per anni del mio repertorio ed anche se poggiano su musiche che non sono state scritte per la danza mi hanno arricchito nella ricerca di sfumature interpretative dove il senso di fragilità della partitura si alterna al piacere di trasformarla in movimento. Mozart ha occupato un pensiero particolare nella mia carriera e oggi questo si trasforma in un progetto concreto per la scuola. Da due anni aspettavo di portarlo in scena; iniziato prima della pandemia lo avevamo abbandonato a causa dell’emergenza sanitaria e poi per i festeggiamenti del 60° anniversario della scuola. Oggi con grande soddisfazione abbiamo ricreato, per dei nuovi allievi, ruoli, atmosfere e allestimento firmati sia dai nostri Maestri che da coreografi ospiti».

Prestigiosa, infatti, la collaborazione con Thierry Malandain coinvolto nel programma con un estratto del suo balletto Mozart à 2 rimontato da Giuseppe Chiavaro, una prova importante per questi futuri professionisti che riflette una capacità espressiva di alto livello, atta a evocare diverse fasi della vita di coppia: giovinezza-maturità-vecchiaia.  

Completano gli apporti coreografici Jean-Sébastien Colau, collaboratore di Davide Bomabana al Teatro Massimo di Palermo, e Vincenzo Veneruso, attualmente ospite al Teatro Nazionale di Ljubjana, affiancati nel coordinamento artistico-compositivo da Joëlle Boulogne e Francesco Curci. «Per noi, conclude Cantalupo, questa è una vetrina importante per dimostrare la versatilità degli studenti, la loro capacità di identificarsi nella storia partecipando a un progetto più ampio che possa metterli alla prova e al contempo ispirarli. Nel senso professionale. Dopo MOZART danse ci attendono molti nuovi progetti: segnalo il prossimo debutto del CJB (Cannes Jeune Ballet), il 28 giugno in Italia al Festival di Pietrasanta mentre il 20 luglio siamo invitati da Carolyn Carlson a un evento in suo onore a Vaison-la-Romaine, Soirée unique, dove presentiamo il brano che ha creato per noi, It’s all right accanto alla ripresa di Wind Woman».

 

 

 

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