Orizzonti irraggiugibili per l’apertura di Bolzano Danza
Dal 13 al 29 luglio
05/07/2022
BOLZANO Creature performanti, sportive, acrobatiche, danzanti. Non pone limiti al pensiero sul corpo la 38^ edizione del Festival Bolzano Danza, organizzato dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, in programma dal 13 al 29 luglio nelle sale del Teatro Comunale, al Parco dei Cappuccini, sui Prati del Talvera, al NOI Techpark, a Fiera Bolzano, alla Fondazione Antonio Dalle Nogare e in Val Gardena, nella splendida cornice della Forcella del Sassolungo. In totale 38 appuntamenti di cui 11 prime nazionali, 5 prime assolute, 4 coproduzioni a cui si aggiungono un panel al Salewa Cube dal titolo Tra danza e sport: creature performanti, proiezioni di film documentari e incontri con gli autori.
Il Festival pensato da Emanuele Masi inaugura con tre appuntamenti intorno al tema dell'edizione: alle h. 21 nella Sal Grande del Teatro Comunale lo spettacolo emblematico, Corps extrêmes di Rachid Ouramdane, che ha fatto registrare il tutto esaurito al parigino Théâtre national de Chaillot in giugno. In scena, davanti e sopra una parete da arrampicata, una troupe di straordinari atleti-danzatori provenienti dall’ambito del circo contemporaneo e specialisti di varie discipline, presentano le loro sfide insieme al funambulo recordman Nathan Paulin e l’arrampicatrice svizzera Nina Caprez, specializzata in ascensioni pericolose. Il loro mantra, sulla scena, ma anche fuori: andare più in alto, più lontano, con maggior slancio. Ouramdane coreografa le loro performance mescolando in diretta acrobazie e registrazioni audio e video, voci e testimonianze - che raccontano anche le fragilità e i dubbi insieme al godimento dell’impresa - in un’esplorazione poetica della lotta alla gravità. Elevarsi per conquistare la vetta insieme al piacere di danzare: queste le sensazioni che Corps extrêmes rivela nella sua ricerca di assoluto. Con la sensibilità tipica del suo creatore, til lavoro estimonia come le sfide quotidiane di ciascuno possano aprire riflessioni esistenziali molto più ampie, trasformando la scena in un’ode al sogno, dalla bellezza mozzafiato.
La serata prosegue al Parco dei Cappuccini con Outdoor Dance Floor di Salvo Lombardo (h. 22.30), un music club open air dove emanciparsi dalle convenzioni sociali e di genere, dove liberarsi da ingombranti abiti ottocenteschi per aprirsi a nuovi scenari. Daria Greco e Salvo Lombardo in Outdoor Dance Floor si fanno paladini di una danza spontanea, libera, costruita su gesti semplici e sequenze facilmente imitabili. In stretta relazione con la pulsazione musicale live creata dalla dj, che trascolora dal sinfonico alla techno a paesaggi synth pop, tropical e R&B, Lombardo e Greco cedono progressivamente al ritmo, alla condivisione, aprendo le porte alla socialità e all’aggregazione di corpi, invitando infine il pubblico a danzare con loro. Al termine della performance Silent Disco per tutti.
Nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 19.30 al Salewa Cube, il pubblico del Festival è invitato alla tavola rotonda Creature performanti tra danza e sport moderata dal filosofo Simone Regazzoni (ingresso libero) a cui partecipano personalità del mondo della danza e dello sport come il coreografo Rachid Ouramdane, la performer e coreografa Francesca Pennini, il regista e scalatore Simon Messner e l’atleta altoatesina Judith Rubner accomunate da un interesse verso la propria disciplina non limitato alla performatività del corpo ma esteso ai territori della poesia, della bellezza, del benessere e della sostenibilità, racconteranno la loro esperienza.
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