Bolzano Danza: "Insurrezione"
14/05/2025
BOLZANO Ha preso forma nella nuova direzione artistica di Anouk Aspisi e Olivier Dubois il Festival Bolzano Danza 2025, annunciato oggi alla stampa e in programma dal 18 luglio all'1 agosto a Bolzano. Prima tappa di un progetto triennale dal titolo Insurrezione, il Festival 2025 è un invito a confrontarsi con la densità dell’esistenza e a liberarsi dalle illusioni che ostacolano il pieno fiorire dell’anima. È un richiamo a diventare ciò che si è davvero. L’insurrezione è il primo soffio del vivente, il risveglio dell’individuo alla propria verità. Gli spettacoli proposti esplorano l’atto dell’insorgere in tutte le sue forme: dal gesto individuale all’impulso collettivo, dalla ribellione interiore alla sovversione dello spazio e della forma scenica.
“Il Festival – spiegano direttori artistici Anouk Aspisi e Olivier Dubois – è il mondo. Lo attraversa, lo trasforma, lo rimette in discussione. Delinea, passo dopo passo, il laboratorio artistico e umano del nostro futuro. È un palcoscenico aperto a tutte le voci possibili, dove l’inclusione diventa azione e il coraggio una necessità. Uno spirito che danza in un corpo che danza per una comunità che danza”.
Si comincia il 18 luglio con il Ballet Preljocaj e la prima italiana di HELIKOPTER/LICHT nella Sala Grande del Teatro Comunale. A HELIKOPTER, opera emblematica del 2001 per sei danzatori sulla musica di Karlheinz Stockhausen da poco ripresa con nuovi interpreti risponde LICHT, nuova creazione di Preljocaj sui beat elettro di Laurent Garnier, erede libero e audace dello spirito del grande compositore tedesco. Il debutto sarà preceduto in Piazza Verdi da AeReA di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, prima parte di un dittico che sarà completato sabato 19 luglio nel Teatro Studio con lo spettacolo ARA! ARA!
Torna in Italia Encantado di Lia Rodrigues, lavoro del 2022 e da allora in tournée, nel quale la coreografa brasiliana parla di mimetismo e travestimento. Tra le protagoniste dell'edizione anche Gisèle Vienne, a Bolzano con l'acclamato CROWD, e la presentazione del nuovo libro sul suo lavoro della fotografa Estelle Hanania.
In cartellone da scoprire ci sono i lavori DARKMATTER dell'olandese Cherish Menzo sospeso tra musica hip-hop, estetica dark e riflessione storico-politica e This is La Mort della francese Zoé Lakhnati, ispirata all’Atlante Mnemosyne, opera incompiuta del grande storico dell'arte tedesco Aby Warburg (Fondazione Antonio Dalle Nogare).
E' un ritorno a Bolzano quello di François Chaignuad, con un lavoro firmato con Théo Mercier: la performance Radio Vinci Park in cui una motocicletta e un clavicembalo si incontrano. Stefania Tansini recupera l'assenza forzata, per motivi di salute, dell'edizione scorsa, presentandosi ora con il suo ultimo lavoro dal titlo L'ombelico dei Limbi, ispirata da Artaud (recensione su D&D). Anche Marco D'Agostin ritorna nel cartellone con il suo ultimo lavoro il cui debutto è atteso a Milano a giugno, Asteroide.
Irrivirente il rituale proposto da Mette Ingvartsen, coreografa danese al Teatro Comunale con la prima italiana di Delirious Night: un gioco folle alimentato dalle danze collettive del Medioevo, dai carnevali, dai balli in maschera la cui prima mondiale è attesa il 16 maggio al Kunstenfestival di Bruxelles.
Tra gli appuntamneti anche una serata con gli autori di Körper, Centro di Produzione Nazionale della Danza fondato a Napoli ncon CLOUD di Giovanfrancesco Giannini e l’anteprima di LAST MOVEMENT OF HOPE - Chapter II di Adriano Bolognino e la prima nazionale di Louise lavoro tutto al femminile tra danza e circo contemporaneo dello svizzero Martin Zimmerman. Olivier Dubois firma un omaggio alla città di Bolzano dal titolo Wild Descent: un progetto che prende spunto da una delle più importanti coreografie del 20° secolo, L’Après-midi d’un Faune di Vaslav Nijinsky, per dare vita a una performance realizzata con la partecipazione di danzatori locali. In due tappe distinte i protagonisti si fanno strada con discrezione e poesia in alcuni dei luoghi simbolo della città. L’appuntamento è mercoledì 30 luglio alle ore 16.00 e alle ore 18.00 a Castel Mareccio e giovedì 31 luglio alle ore 19.00, presso il Parco delle Semirurali, in collaborazione con la Stagione Estiva Don Bosco.
Gran-finale della 41ª edizione di Bolzano Danza, venerdì 1° agosto al Teatro Comunale con MazelFreten: ensemble stellare della nuova scena francese, protagonista della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la compagnia guidata dai danzatori Brandon Masele e Laura Defretin arriva per la prima volta in Italia per condividere un’energia ritmica profondamente ispirata al mondo delle battles urbane, trasformando i codici e la tecnica della danza electro Rave Lucid.
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