"Bolero" il film di Anne Fontaine nelle sale
12/09/2025
“Boléro” 1981 e “Bolero” 2024. Due film che in italiano (ma non nell’originale) portano lo stesso titolo e si chiudono con due diverse interpretazioni della più famosa composizione di Maurice Ravel.
Partiamo dal secondo ancora proiettato sui grandi schermi italiani. È un film di Anne Fontaine che ricostruisce la vita del compositore francese. Un lavoro molto preciso, quasi ossessionante. La figura di Ravel ne esce a tutto tondo. Bei paesaggi, begli interni, case borghesi. Doppiaggio italiano un po’ banale. Al centro la composizione del brano più conosciuto, il “Boléro” del 1928.
Fu commissionato da Ida Rubinstein e coreografato da Bronislava Nijinska, la sorella di Vaslav: come emerse da una mostra dello scorso anno alla Philharmonie de Paris, e alla quale Danza&Danza ha dato ampio spazio, in occasione dei 150 anni dalla nascita del compositore. Sia dalle foto in mostra sia dalla ricostruzione del film già l’originale vedeva la protagonista Rubinstein (un po’ troppo ridicolizzata come personaggio nel film) esibirsi sul tavolo di una locanda spagnola circondata da danzatori. Proprio come avrebbe fatto Maurice Béjart nel 1961.
Non mancano riferimenti ad altre composizioni. Il sottofinale racconta dell’operazione che il compositore subì per una lesione al cervello in seguito a un incidente in taxi. Intervento, nel 1937, al quale non sopravvisse. Le immagini del compositore sul letto di morte sono davvero troppo insistite. Grazie al cielo il finale vede una ripresa del “Boléro” con direttore circondato dall’orchestra e con il danzatore étoile François Alu che attraversa lo schermo con formidabili e aerei grand jeté.
Si intitolava in originale “Les uns et le autres” il film di Claude Lelouche del 1981, distribuito in Italia come “Boléro”. Era la storia molto complessa di quattro famiglie di diverse nazionalità, sopravvissute alla seconda guerra mondiale. Il finale vedeva il danzatore George Donn (1947 – 1992) esibirsi nel “Boléro”, versione Béjart, sul tetto di un grattacielo. Di lì il titolo italiano.
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