Le creazioni di Ratmansky e Goecke nella stagione 2024/2025 dei Ballets de Monte-Carlo
16/09/2024MONTE-CARLO Oltre quindici spettacoli nel cartellone della stagione 2024/2025 de Les Ballets de Monte-Carlo, che privilegia la creazione.
La politica di artisti coreografici ospiti internazionali perseguita dal coreografo-direttore Jean-Christophe Maillot quest'anno offrirà tre prime mondiali e un'aggiunta al repertorio della Compagnia. Quando non sarà a Monaco, la Compagnia svolgerà il suo ruolo di ambasciatore culturale del Principato partecipando a tournée mondiali che la porteranno in Messico e in Europa passando per Cuba e la Cina.
In programma dall'11 al 18 dicembre 2024 il Monaco Dance Forum, il festival che quest'anno ospiterà: la Peeping Tom Company (Dyptich, già Premio D&D nella versione estesa), Israel Galván (La Edad de Oro), Ohad Hanarin con lo Staatsballet Wiesbaden (Last Work), Sharon Eyal e Jean-Christophe Maillot con Les Ballets de Monte-Carlo (Autodance, Vers un Pays Sage), Akram Khan Company (Chooto Desh), La Cie Eugénie Andrin (Dance Marathon) e Jo Strømgren Kompani (Made in Oslo). Oltre a questi spettacoli, il Monaco Dance Forum offrirà anche i suoi tradizionali laboratori, proiezioni e attività didattiche.
Dal 29 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025, Les Ballets de Monte-Carlo, accompagnati dall'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, chiuderanno l'anno al Grimaldi Forum con La Mégère Apprivoisée di Jean-Christophe Maillot. Per la ripresa di questo balletto, che sarà rappresentato più volte in tournée quest'anno, il coreografo ha scelto un cast nuovo con i talenti interni della compagnia.
Con l'arrivo della primavera, Les Ballets de Monte-Carlo celebreranno la creazione. Tre prime mondiali saliranno sul palco di Monaco. La prima sarà presentata dal 23 al 27 aprile al Grimaldi Forum (sempre con l'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo). Si tratta di La Nuit Transfigurée del coreografo tedesco Marco Goecke, che crea il suo quarto pezzo per la Compagnia. Nella stessa serata verranno proposti altri due brani di alto valore simbolico: il primo, Les Quatre Tempéraments di George Balanchine, che ha sempre mantenuto uno stretto legame con il Principato e il cui repertorio ha contribuito a forgiare l'identità e l'immagine di eccellenza de Les Ballets de Monte-Carlo. Les Quatre Tempéraments sarà ripreso per l'occasione da Patricia Neary, una ballerina fondamentale per Balanchine che ha deciso di concludere la sua carriera interpretando questo ultimo pezzo per Les Ballets de Monte-Carlo. L'Elegia del tempo di guerra di Alexei Ratmanansky sarà aggiunta al repertorio dei Balletti di Monte-Carlo. Artista ospite delle più grandi compagnie del mondo, tra cui il New York City Ballet con cui la sua collaborazione ha dato vita a una serie di lavori notevoli, il coreografo ucraino Alexei Ratmansky ci offrirà, con Wartime Elegy, un pezzo di grande sensibilità che affronta la guerra in Ucraina celebrando al contempo l'indomita.
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