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Impromptus: arie e danze a Ravenna

con Leonardo Farina e Arianna Ganassi del CCN/Aterballetto

07/04/2025
Impromptus: arie e danze a Ravenna
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RAVENNA Un progetto dove danza e musica si incontrano, si intrecciano e si trasformano in performance inedite per creare uno spazio creativo in cui coreografi e musicisti lavorano fianco a fianco, dando forma a opere che nascono dall’improvvisazione e dalla reciproca ispirazione. Si intitola Impromptus: arie, danze e improvvisazioni ed è un progetto realizzato dal CCN/Aterballetto in collaborazione con Fondazione Ravenna Manifestazioni che vede danzarori e musicisti dell'Orchestra Cherubini. Dopo il debutto del primo appuntamento a Ravenna, va in scena ora il secondo, sempre alle Artificerie Almagià, il 15 aprile (h. 21). 

Impromptus ha l'obiettivo di esplorare nuovi modi di interazione tra movimento e suono, favorendo una relazione fluida e spontanea tra le due discipline. Danzatori e musicisti attraverso la sperimentazione artistica si spingono oltre i confini tradizionali della composizione, creando brevi performance (dai 15 ai 20 minuti) che esprimano l’intensità di questo incontro.

Impromptus è una riflessione sull’improvvisazione autentica, come sottolinea Gigi Cristoforetti, direttore del Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto: “Improvvisazione è oggi un termine assai vago, spesso associato a un margine di autonomia nella creazione. Ma la vera improvvisazione è quella che caratterizza Impromptus, un incontro tra artisti di discipline diverse che, insieme al pubblico, costruiscono qualcosa di imprevedibile e unico.” Anche Antonio De Rosa, sovrintendente di Fondazione Ravenna Manifestazioni, sottolinea l’importanza di questa sperimentazione: “Cerchiamo sempre di rendere la programmazione sensibile ai nuovi linguaggi e ai nuovi pubblici. Questa collaborazione con Aterballetto ci permette di esplorare i territori dell’improvvisazione e dell’incontro tra musica e danza, spingendoci oltre i tradizionali confini della composizione.” 

Nel primo appuntamento andato in scena lo scorso 13 marzo a Ravenna, e riproposto con l'aleatorietà dell'improvvisazione e quindi come se fosse del tutto nuovo il 17 aprile a Reggio Emilia in Fonderia, erano stati i danzatori Roberto Tedesco e Gador Lago Benito a esibirsi sulle note del bandoneon di Daniele Di Bonaventura e delle percussioni di Alfredo Laviano; ora per la  seconda tappa saranno protagonisti i danzatori Leonardo Farina e Arianna Ganassi insieme ai violoncelli dell'Orchestra Giovanile Cherubini (15 aprile a Ravenna).

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