Si è spento Micha van Hoecke
07/08/2021
Un'altra triste notizia viene a colpire il mondo della danza, in particolar modo quella italiana.
E' mancato questa sera a settantasette anni Micha van Hoecke, coreografo, regista, direttore di compagnia, interprete di teatro e di danza, vero protagonista della scena italiana, cui è approdato fin dall'inizio degli anni '80 con il suo teatrodanza poetico e nostalgico.
Figlio di padre belga e madre russa, Micha si era formato al balletto con Olga Preobrajenska e aveva iniziato la sua carriera con Roland Petit. E' però al Ballet du XXème Siècle di Maurice Béjart che svolge gran parte della sua vita di danzatore-attore, versatile, eclettico, dal temperamento focoso. Qui incontra la sua prima moglie, Maguy Marin e soprattutto stringe un rapporto di grande fiducia con Béjart che gli affida ben presto la direzione di Mudra, la scuola interdisciplinare che rivoluzione la didattica della danza in Europa.
Nel 1981 crea la sua prima piéce con gli allievi della scuola, Monsieur Monsieur che lo fa conoscere anche in Italia. Ben presto verrà invitato come coreografo dai nostri teatri d'opera - a Firenze firma Souvenir de Florence tra le varie creazioni, a Roma, Cristallo di Rocca di Bussotti. Ma soprattutto trova casa a Castiglioncello che diventerà la sede del suo Ensemble. Delle sue pièces di teatrodanza ricordiamo La Dernière Danse? e Prospettiva Nevskij, Guitare e Voyage.
La sua qualità di metteur en danse già sperimentata in film come Bolero di Claude Lelouche lo rendono particolarmente gradito a registi e direttori d'orchestra con i quali intreccia rapporti artistici fortissimi: da Luca Ronconi a Riccardo Muti, con il quale collabora in innumerevoli produzioni sia alla Scala di Milano che al Ravenna Festival. del quale è di fatto artista in residenza, con tanti spettacoli curati anche per e con Chiara Muti. Numerose del resto le collaborazioni artistiche: da Ute Lemper a Alessandra Ferri, da Liliana Cavani a Roberto De Simone, da Luciana Savignano a Ambrogio Sparagna. E' stato inoltre direttore del corpo di ballo del Massimo di Palermo e del Teatro dell'Opera di Roma
Nel 1997 interpreta a fianco di Carla Fracci L'heure exquise di Maurice Béjart, che avrebbe dovuto rimontare proprio quest'anno per Alessandra Ferri e Carsten Jung. Aveva dovuto rinunciare per motivi di salute.
Con la sua scomparsa si perde un protagonista della scena italiana, un artista visionario, che aveva bene appreso dai suoi maestri il segreto del fare teatro.
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