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Alla Nuvola con gli autori di oggi

e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera

24/02/2025
Alla Nuvola con gli autori di oggi
"In Esisto" di Vittoria Girelli con i danzatori dello Stuttgart Ballett (ph. Roman Novitzky)

ROMA Il Corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma torna a cimentarsi nel contemporaneo con un trittico a firma di autori di oggi in costante crescita: Philippe Kratz, Francesco Annarumma e Vittoria Girelli. Il programma comprensivo di due novità assolute e di un'entrata in repertorio sarà proposto a La Nuvola dal 2 al 5 marzo con le étoiles, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo del Teatro dell'opera.

La serata di apre con S di Philippe Kratz, coreografo premiato nel 2018 ad Hannover e nel 2019 dalla nostra rivista, dal 202 direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana. Per S Kratz si è ispirato al mito di Sisifo, condannato a spingere un masso fino alla cima della montagna per vederlo puntualmente ricadere giù e quindi ricominciare la scalata. La ripetitività dell’impresa diventa spunto per una riflessione sulla progressiva sostituzione dell’uomo con la macchina e sull’invadenza della tecnologia nella vita umana. In un’atmosfera rarefatta, creata dalla musica di Soundwalk Collective, con scene di Denis Rubinić e le luci di Valerio Tiberi, la danza estramente fisica di Kratz impone che tra i ballerini ci siano una particolare connessione, anche visiva, e grandissima complicità. Tra i cinque interpreti, tre uomini e due donne, il primo ballerino Claudio Cocino. Costumi di Mia Rejc Prajninger.

Si prosegue con Creature, nuova creazione di Francesco Annarumma sulla Sonata n.1 The 12th Room di Ezio Bosso. Napoletano, nato nel 1988, ha raggiunto la maturità artistica allo Staatstheater am Gärtnerplatz, come dichiarato nell'intervista pubblicata su Danza&Danza n. 320 ancora per qualche giorno in edicola. Eleonora Abbagnato gli ha affidato sedici ballerini della Compagnia, tra cui le étoiles Alessandra Amato e Susanna Salvi e le prime ballerine Federica Maine e Marianna Suriano per la nuova creazione ispirata dalla  musica di Ezio Bosso e dai danzatori, veri protagonisti sotto forma di creature. Sono uccelli, animali liberi che, in una situazione in cui si percepisce qualcosa di cupo, riescono a vedere la luce e a farla vedere al pubblico. È un balletto che parla di relazioni, di leggerezza e di emotività. Interpretando sé stessi, i ballerini arrivano a raccontare qualcos’altro, un messaggio emotivo che il pubblico è lasciato libero di interpretare. I costumi sono di Anna Biagiotti, le luci di Valerio Tiberi.

Chiude la serata In Esisto di Vittoria Girelli. La coreografa italiana, classe 1997, è già affermata in Germania, ma al debutto con l’Opera di Roma. Formatasi all’Accademia del Teatro alla Scala e poi all’English National Ballet School, dal 2016 fa parte dello Stuttgart Ballet, di cui è Demi-Soloist dalla stagione 2022-23. Ha creato In Esisto nel 2023 sull’omonima musica appositamente composta da Davidson Jaconello. L’ispirazione è nata dal movimento artistico anni Sessanta Light and Space, che incentrava la ricerca sull’influenza che le forme geometriche e l’uso della luce possono avere sull’ambiente e sulla percezione dello spettatore. Avvalendosi della collaborazione di un artista come A.J. Wiessbard per le scene e le luci, Girelli crea un ‘luogo-non luogo’, inizialmente asettico e senza identità, che con la musica, le luci, i movimenti, e le varie personalità e anime dei dodici ballerini che entrano in scena si evolve. Con le atmosfere primordiali che evocano diverse sensazioni accompagna il pubblico in un viaggio sul filo dell’essere e del non essere. I bianchi costumi, semplici ma efficaci, sono firmati dalla stessa Vittoria Girelli.

 

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