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Il Premio D&D "Soul Threads" in scena al Nazionale

Imperdibile assolo di Friedemann Vogel a Roma

Di Maria Luisa Buzzi 05/12/2025
Il Premio D&D "Soul Threads" in scena al Nazionale
Friedemann Vogel in Soul Threads (ph Roman Novitzky)

ROMA Con la motivazione che segue, la giuria del PREMIO DANZA&DANZA premiava nel 2024 il bellissimo assolo di e con Friedemann Vogel Die Seele am Faden/Soul Threads, di ritorno nuovamente in Italia, ospite al Teatro Nazionale di Roma il 12 e il 13 dicembre, nell'ambito della stagione dell'Opera di Roma.

PREMIO D&D: “Il mio corpo è lo strumento della mia anima” scrive Friedemann Vogel nelle note al lavoro. Il corpo reale dalla muscolatura scolpita del danzatore tedesco, e quello artificiale della marionetta concepito da Henrich von Kleist nel suo saggio Il teatro delle marionette, hanno dato vita a Die Seele am Faden/Soul Threads, una coreografia di superba caratura performativa ed estetica, creata dallo stesso Vogel insieme all'artista Thomas Lempertz, con debutto italiano al Festival di Spoleto. Un assolo abbagliante disegnato col respiro, la pelle, le ossa, i tendini, il cervello, il cuore – e col concorso di musica live set e disegno luci -, in grado di incarnare la potenza e la bellezza della sfida uomo-automa. Star del balletto mondiale, tra i pochi a vantare il titolo di Kammertänzer - conferitogli nel 2015 -, la più alta onorificenza per un danzatore in Germania, Vogel viene acclamato ovunque sia per le sue interpretazioni profondamente toccanti in balletti drammatici che contemporanei. In Die Seele am Faden/Soul Threads, evocando magistralmente peso e assenza di gravità con leggerezza e vigore, lascia un segno indelebile per compiutezza coreografica, interpretativa e per riflessione tematica.

 

Abituale ospite del Teatro dell’Opera di Roma, Vogel è al primo impegno in veste di coreografo con la Fondazione capitolina. Il lavoro Soul Threads firmato e concepito con Thomas Lempertz, è prodotto dal Kleist Forum in collaborazione con il Kleist Museum, parte dal saggio di Heinrich von Kleist in cui i danzatori ancora oggi trovano parallelismi. "Alla fine - dichiara Vogel - anche noi ballerini siamo marionette, del pubblico, del coreografo, dei direttori, dobbiamo eseguire ciò che ci chiedono con il nostro linguaggio. Però abbiamo un’anima e in Soul Threads l’anima vince! Lo dobbiamo ricordare soprattutto quando tutto si muove attraverso il digitale e l’intelligenza artificiale. Ciò che conta e rimane, quello che continuerà a cambiare la nostra società, sono l’arte, le emozioni e la fragilità umana".

© Riproduzione riservata

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