NID Platform 2025: annunciato il programma
18/06/2025
ROMA Un’affollata Sala Spadolini, sede del Ministero della Cultura a Roma, ha accolto la conferenza stampa di presentazione della NID Platform 2025, la nuova piattaforma della danza italiana, con gli interventi dei diversi rappresentanti istituzionali, e il saluto del Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura Gianmarco Mazzi che così si è espresso: “La NID è un luogo di incontro, di confronto e di crescita per condividere esperienze e idee. È attraverso realtà come questa che la cultura si afferma motore di sviluppo su scala internazionale ed artisti e operatori, insieme al pubblico, hanno la possibilità di dare valore alla ricchezza dei linguaggi della danza. In Italia, la danza coinvolge ben 3 milioni di famiglie. È un potente strumento educativo per i più giovani: insegna la disciplina, il sacrificio e la costanza. È scuola di vita. Il Ministero della cultura sostiene questa iniziativa con un contributo di 200.000 euro, con l’obiettivo di valorizzare la danza italiana e creare nuove opportunità. Così, investiamo concretamente nel talento – che credo fortemente sia il primo fattore di attrazione per il pubblico – e così facendo aiutiamo i territori che crescono con queste esperienze culturali”.
Sede della prestigiosa vetrina della danza d’autore, in programma dall’1 al 4 ottobre, è, quest’anno Civitanova Marche. Tra i relatori presenti in conferenza stampa Fabrizio Ciarapica sindaco della cittadina marchigiana, Gilberto Santini Direttore AMAT, Daniela Tisi Dirigente Assessorato alla Cultura Regione Marche, Francesco Giambrone Presidente AGIS, Marco Parri Presidente Federvivo (Agis), Patrizia Coletta Presidente ADEP, Maria Luce Centioni Presidente Azienda Speciale Teatri di Civitanova, e Chiara Biondi, Assessore alla Cultura della Regione Marche che ha sottolineato l’importanza dell’evento, in quanto “…Sostenere progetti come questo significa credere nella cultura come motore di sviluppo e relazioni, anche su scala internazionale, e, come Regione, rafforza il nostro impegno nel promuovere le arti performative e nel costruire reti che generano valore per l’intero comparto”.
Il titolo di questa nona edizione, Dance, singular plural, vuole sottolineare sia la pluralità di linguaggi, forme e visioni attraverso cui si declina oggi la danza contemporanea, sia la varietà delle possibili connessioni che ne possono alimentare l’evoluzione. Tra le 180 proposte arrivate, la commissione selezionatrice ne ha scelte 24, che saranno presentate divise in due sezioni: “Programmazione” - con 16 produzioni di cui 3 spettacoli “Fuori Formato”, più 2 compagnie ospiti - e “Open Studios”, 6 progetti in attesa di debutto mostrati in versione work in progress. Il programma offre così una esauriente panoramica della coreografia italiana da mostrare ai 400 operatori attesi, di cui 100 internazionali, e, in parte, al pubblico.
Tra i protagonisti delle quattro giornate della NID Platform, alcuni tra i nomi più riconosciuti a livello internazionale e giovani autori emergenti che stanno ridefinendo i linguaggi del movimento. Ecco il programma dettagliato. La sezione Programmazione si apre, mercoledì 1 ottobre, nel suggestivo spazio della Chiesa di San Francesco, con la produzione ospite Op. 22 No. 2 del marchigiano Alessandro Sciarroni. Seguono Superstella coreografia di Vittorio Pagani; Nostalgia coreografia di Giovanni Insaudo / Dancehaus più | Associazione Contart (recensione D&D n.322); Forma Mentis coreografia di Jacopo Godani / Spellbound Contemporary Ballet (recensione D&D n.317); Wolf Spider coreografia di Mattia Russo e Antonio de Rosa - Kor'sia/ResExtensa Centro di Produzione della Danza.
Il 2 ottobre sarà la volta di Venere Vs Adone coreografia di Enzo Cosimi/Compagnia Enzo Cosimi (recensione D&D n.321); Passage/Paysage coreografia di Camilla Monga / Associazione Culturale Nexus; Suspended Chorus coreografia di Silvia Gribaudi / Associazione Culturale Zebra (recensione D&D n. 323). Sempre il 2 ottobre, le 6 opere selezionate della sezione Open Studios, saranno presentate al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio. Si inizia con E la bella stanza è vuota (o altre allucinazioni ispirate da ‘Diamond Jubilee’ di Cindy Lee) coreografia di Gianmaria Borzillo / Corpoceleste; Carmela coreografia di Laura Gazzani / Marche Teatro; Incanto coreografia di Parini Secondo x Bienoise / Associazione culturale VAN; Violetto Bellosguardo coreografia di Vittorio Porcelli / Associazione Culturale Equilibrio Dinamico; Lif coreografia di Claudio Scalia/ocram dance movement / A.C. Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza; Studi per M / Madeleine coreografia di Stefania Tansini/Nanou Associazione Culturale. Il 3 ottobre, la sezione Programmazione prosegue con: Rave.L coreografia di Virginia Spallarossa/Déjà Donné; Pupo coreografia di Sofia Nappi / Associazione Sosta Palmizi; Stabat Mater coreografia di Monica Casadei/Compagnia Artemis Danza (recensione D&D n.322). Per Fuori Formato: Redrum coreografia di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci/Nanou Associazione Culturale, e la produzione ospite Pre-Giudizio coreografia di Ilenja Rossi /GDO|UDA. Il 4 ottobre la sezione Programmazione prosegue con Se domani coreografia di Elisa Sbaragli / TIR Danza; Sista coreografia di Simona Bertozzi / Balletto Teatro di Torino; La Duse. Nessuna Opera coreografia di Adriano Bolognino / Compagnia Opus Ballet (recensione D&D n.320). Per Fuori Formato Le Classique c’est chic! coreografia di Anna Basti / Chiasma ETS; e Swan coreografia di Gaetano Palermo /KLm|Kinkaleri, Le Supplici, mk (recensione D&D n.319).
© Riproduzione riservata