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NID 2019. Tutti i numeri e le prime anticipazioni

I programmi dei Centri di Produzione alla NID

Di Carmelo A. Zapparrata 07/03/2019
NID 2019. Tutti i numeri e le prime anticipazioni
NID 2019. Tutti i numeri e le prime anticipazioni

REGGIO EMILIA Appare sempre più vicina la NID-New Italian Dance Platform. In programma nella città emiliana dal 10 al 13 ottobre, la quinta edizione della vetrina organizzata da ATER-Circuito Regionale Multidisciplinare come capofila, Fondazione Nazionale della
Danza/Aterballetto, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia in collaborazione con Rete Anticorpi Emilia-Romagna ha da poco chiuso (il 28 febbraio) il bando per la selezione delle migliori produzioni di danza italiana da mostrare agli operatori esteri.

Sono ben 202 le proposte di candidatura presentate che la commissione artistica internazionale composta da Lanfranco Cis (direttore Festival Oriente Occidente), Christophe Galent (direttore de Les Halles de Schaerbeek-Belgio), Li Ming (vicepresidente del Center for Shangai International Arts Festival-Cina), Daniele Sepe (vicedirettore AMAT), Steriani Tsintziloni (co-curatrice artistica del Athens&Epidaurus Festival-Grecia), Gerarda Ventura (direttrice artistica Anghiari Dance Hub), dovrà vagliare entro metà aprile ai fini di comporre il palinsesto delle quattro giornate.

Tra il folto numero di realtà in lizza, di cui 133 in qualità di spettacoli compiuti, sono 69 le candidature per la nuova sezione Open Studios, dedicata ai progetti in itinere e lavori non finiti in cerca di coproduttori internazionali, che la commissione dovrà analizzare e selezionare con la
collaborazione di Mara Serina (direttrice artistica CloseUP Festival Crema) e Paolo Brancalion (coordinatore dei progetti di L';arboreto-Teatro Dimora di Mondaino).

Si aggiunge, inoltre, la presenza istituzionale dei quattro Centri di Produzione, ognuno con uno o più spettacoli della realtà artistica a cui è legato. DANCEHAUSpiù di Milano è presente con la creazione per tredici interpreti Ballade.Preghiera profana di Susanna Beltrami (in anteprima nazionale il 1 aprile al Teatro Ponchielli di Cremona) e il duetto femminile Golem di Erika Silgoner.

Ancora in fase di definizione invece il titolo della nuova creazione per sei danzatori sulle musiche di Arvo Pärt che
CANGO/Compagnia Virgilio Sieni di Firenze terrà a bettesimo in prima assoluta in luglio al Festival Bolzano Danza per poi presentarla nel contesto di NID Platform.

Recentemente ripreso A.semu tutti devoti tutti? ( Premio Danza&Danza 2009 come produzione italiana )
è la proposta di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza di Catania.

Giocando in casa Aterballetto propone il duetto "O" di Philippe Kratz
e due spettacoli firmati da Saul Daniele Ardillo, il quintetto MAPS 1:610 e il quartetto  La Piccola Bellezza, per un 
pubblico di ragazzi e bambini realizzato in collaborazione con Reggio Children.

Inserita nel contesto del prossimo Festival Aperto quale approfondimento sull'Italia, la NID Platform 2019 per la propria realizzazione prevede uno stanziamento indicativo di circa 450 mila euro (dei quali 50% sostenuto dal Mibac, 40% da
Regione Emilia-Romagna e Comune di Reggio Emilia e 10% da sponsor privati). Negli intenti degli organizzatori si prevede, oltre a un focus sulla danza urbana affidato a Rete Anticorpi Emilia- Romagna, di superare il numero delle presenze della precedente edizione di Gorizia, puntando
perlopiù a aumentare l' adesione di operatori su scala mondiale con particolare riferimento a USA, Canada, Cina e Corea. Già in fase di studio sono, infatti, diversi accordi tra Mibac e ATER-Circuito  con realtà cinesi. A giugno si scioglieranno le riserve e verrà ufficializzato il programma definitivo.

© Riproduzione riservata

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