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Mariinskij: residenza natalizia a Baden Baden

La rarità "Raymonda" di Sergeev al Festspielhaus

Di Valentina Bonelli 17/12/2014
Mariinskij: residenza natalizia a Baden Baden
Mariinskij: residenza natalizia a Baden Baden

BADEN BADEN Anche quest’anno gli amanti del Balletto Mariinskij possono ritrovare la compagnia di San Pietroburgo e la sua Orchestra in “residenza natalizia” al Festspielhaus di Baden-Baden (21-27 dicembre).

È una rarità assoluta il titolo che apre la tournée, Raymonda (21 dicembre), perché mai visto in Occidente nella versione che il Mariinskij detiene in esclusiva nel suo repertorio. L’eccessiva prudenza dei programmatori europei ci ha sempre privato dell’ultimo capolavoro di Petipa nella redazione coreografica che Konstantin Sergeev, ballerino e direttore del Kirov, diede alle scene nel 1948.

Il balletto su partitura di Glazunov, che vanta frammenti coreografici di Fëdor Lopuchov e l’allestimento sovietico di Simon Virsaladze, arriva al Festspiehaus con interpreti regali: Viktoria Terëškina nel ruolo di Raymonda e Vladimir Škljarov di Jean De Brienne.

Per il grande pubblico non mancano due rappresentazioni del Lago di cigni (22 e 23 dicembre) nella lirica versione di Sergeev, biglietto da visita della compagnia, pure con cast eccellenti: l’autorevole Prima ballerina Ekaterina Kondaurova con l’emergente Solista Timur Askerov, e ancora Viktoria Terëškina con il virtuoso sudcoreano Kim Kimin.

Per il pubblico di ogni età il Festspielhaus tedesco programma ogni anno diverse recite dello Schiaccianoci (25 e 26 dicembre, matinée e serale), nella poetica produzione del 1934 di Vasilij Vainonen, fiabesca con le scene e i costumi di Simon Virsaladze, tornata nel repertorio del Balletto Mariinskij dopo alcuni anni di oblio. Tre le recite in programma, affidate ai Primi ballerini Alina Somova e Vladimir Škljarov (protagonisti anche di un bel DVD), alla giovane Kristina Šapran con Aleksandr Sergeev, ad Anastasja Matvienko con Timur Askerov.

Il tradizionale Gala che chiude ogni anno la tournée (27 dicembre) è ormai diventato l’occasione per presentare anche il repertorio moderno e contemporaneo della compagnia. Tre i brani in programma. Concerto DSCH di Alexei Ratmansky è l’elegiaco balletto su musica di Šostakovič che il Mariinskij condivide con altre grandi compagnie, tra le quali il Corpo di ballo del Teatro alla Scala. Infra, coreografia di Wayne McGregor, design dell’artista Julian Opie, è il titolo originariamente creato per il Royal Ballet che il Mariinskij ha acquisito nel suo repertorio proprio questa stagione. Altra rarità Scotch Symphony, mirabile balletto di Balanchine su musica di Mendelssohn, con Alina Somova e Vladimir Škljarov a danzare tra le rarefatte citazioni del primo romanticismo.  

www.festspielhaus.de

 

 

 

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