Italia Danza. Quando la danza incontra la diplomazia culturale
23/11/2023ROMA “La danza, alla quale forse negli ultimi tempi non è stata dedicata particolare attenzione, è ora al centro delle progettualità di promozione culturale degli Istituti Italiani di Cultura all’estero. Molti i motivi. Essendo un linguaggio contemporaneo facilmente comprensibile, ed uno strumento a progettualità flessibile, si incrocia con quelli che sono i nostri obiettivi permettendo di disegnare progetti - come in questo caso di tournée all’estero - con rapidità. Inoltre, la natura delle Microdanze consente in particolare, lì dove è possibile, di portare la danza, e altre attività culturali di eccellenza, all’interno degli Istituti, e, continuando sempre le altre attività con soggetti terzi esterni, portare nuovo pubblico accanto a quello che già frequenta i nostri Istituti. La coprogettazione e la contaminazione culturale sono per noi elementi importanti e di grande valore, e questo progetto del Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, li contempla entrambi”. Con queste parole Filippo La Rosa, direttore generale per la promozione della cultura e della lingua italiana del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha aperto la conferenza stampa di Italia Danza, il nuovo progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) a cura del CCN/Aterballetto, presentato a Roma nella sede della Stampa Estera.
L’obiettivo di Italia Danza è valorizzare quei luoghi che rappresentano la diplomazia culturale nel mondo, portandovi alcune delle creazioni di MicroDanze, performance site specific di pochi minuti, adattabili a luoghi, siti e contesti molto diversi, che permettono allo spettatore una fruizione ravvicinata in spazi particolari come palazzi storici, musei, stanze e, appunto, sedi degli Istituti Italiani di Cultura che oggi sono i co-protagonisti delle presentazioni e delle collaborazioni attivate nelle singole città del mondo. A quelle già designate - Praga, Bruxelles, Zagabria, Stoccolma, Londra, e Dakar, che dal 28 novembre e fino al 12 dicembre, ospiteranno le diverse performance -, si affiancheranno altre città a partire dalla primavera del 2024.
Gianni Cottafavi, Responsabile del servizio cultura e giovani Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato il valore del progetto in quanto “un modello di collaborazione interistituzionale e di coprogettazione non scontato. Se oggi siamo nelle condizioni di presentare questo progetto con lo spirito e l’auspicio che possa crescere, avere una continuità e uno sviluppo nel tempo, è grazie al fatto che in maniera sinergica e coordinata, tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte - Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Ministero degli Affari Esteri e Ministero della Cultura - hanno sviluppato politiche che hanno trovato un punto di incontro e una collaborazione virtuosa. Tutto questo grazie anche a finanziamenti specifici del Comune di Reggio Emilia e della Regione, sommati ai contributi ordinari alla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto che vengono assicurati ogni anno per la propria attività”.
Gigi Cristoforetti, Direttore generale e artistico della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, illustrando quanto già realizzato con le Microdanze in vari luoghi e città, ha proseguito evidenziando il progetto triennale 2025/2027 Italia Danza. “Il ruolo assunto dal CCN - ha dichiarato - prevede anche l’apertura ad altri artisti e colleghi, in modo da non essere solo noi i protagonisti in questo progetto di collaborazione e triangolazione con diversi partner per la promozione del linguaggio internazionale della danza, ma rendere un quadro particolarmente ricco e articolato, naturalmente nei parametri sui quali, come Centro, abbiamo stabilito un’impostazione. Capiremo come procedere in base a quello che verrà fuori, riguardo al tema delle funzioni, dalla nuova legge del Codice dello Spettacolo alla quale, sappiamo, si sta lavorando. Personalmente – ha proseguito Cristoforetti - ho sempre insistito su questa materia, cioè gli obiettivi e le funzioni che sono la chiave non solo per attribuire i finanziamenti ma anche per poter valutare i soggetti. Una delle missioni importanti che può avere il CCN, è proprio quella di essere uno strumento per una maggiore esposizione della danza. Quindi nel progetto 25/27, una delle questioni che vorrò porre, è come poter essere un volano di azioni, in questo caso internazionali e virtuose, sulla base delle esperienze che stiamo facendo adesso”.
Qui le tappe della prima edizione di ITALIA DANZA:
28 novembre 2023
Istituto Italiano di Cultura di Praga, Šporkova 14, 118 00 Praga 1, Malá Strana, Repubblica Ceca h. 18:00 e 19:30
30 novembre 2023
Halles Saint-Géry, Pl. Saint-Géry 1, 1000 Bruxelles, Belgio ore 19:30
4 dicembre 2023
Zagrebački Plesni Centar, Ilica 10/1, 10 000 Zagreb, Croazia ore 20.00 e 21.15
7 dicembre 2023
Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Gärdesgatan 14, 115 27 Stoccolma, Svezia ore 18:00.
8 dicembre 2023
Estorick Collection of Modern Italian Art, 39A Canonbury Square, Londra SW1X 8NX, Regno Unito ore 19:15 e 19.50
12 dicembre 2023
Istituto Italiano di Cultura di Dakar - 48, Rue Léon Gontran Damas Fann Résidence, Dakar, Senegal orario da definire
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