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Italia Danza. Quando la danza incontra la diplomazia culturale

Di Giuseppe Distefano 23/11/2023
Italia Danza. Quando la danza incontra la diplomazia culturale
CCNAterballetto in "A GIG", MicroDanza di Diego Tortelli (Ph Andrea Mazzoni)

ROMA “La danza, alla quale forse negli ultimi tempi non è stata dedicata particolare attenzione, è ora al centro delle progettualità di promozione culturale degli Istituti Italiani di Cultura all’estero. Molti i motivi. Essendo un linguaggio contemporaneo facilmente comprensibile, ed uno strumento a progettualità flessibile, si incrocia con quelli che sono i nostri obiettivi permettendo di disegnare progetti - come in questo caso di tournée all’estero - con rapidità. Inoltre, la natura delle Microdanze consente in particolare, lì dove è possibile, di portare la danza, e altre attività culturali di eccellenza, all’interno degli Istituti, e, continuando sempre le altre attività con soggetti terzi esterni, portare nuovo pubblico accanto a quello che già frequenta i nostri Istituti. La coprogettazione e la contaminazione culturale sono per noi elementi importanti e di grande valore, e questo progetto del Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, li contempla entrambi”. Con queste parole Filippo La Rosa, direttore generale per la promozione della cultura e della lingua italiana del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha aperto la conferenza stampa di Italia Danza, il nuovo progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) a cura del CCN/Aterballetto, presentato a Roma nella sede della Stampa Estera.

L’obiettivo di Italia Danza è valorizzare quei luoghi che rappresentano la diplomazia culturale nel mondo, portandovi alcune delle creazioni di MicroDanze, performance site specific di pochi minuti, adattabili a luoghi, siti e contesti molto diversi, che permettono allo spettatore una fruizione ravvicinata in spazi particolari come palazzi storici, musei, stanze e, appunto, sedi degli Istituti Italiani di Cultura che oggi sono i co-protagonisti delle presentazioni e delle collaborazioni attivate nelle singole città del mondo. A quelle già designate - Praga, Bruxelles, Zagabria, Stoccolma, Londra, e Dakar, che dal 28 novembre e fino al 12 dicembre, ospiteranno le diverse performance -, si affiancheranno altre città a partire dalla primavera del 2024.

Gianni Cottafavi, Responsabile del servizio cultura e giovani Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato il valore del progetto in quanto “un modello di collaborazione interistituzionale e di coprogettazione non scontato. Se oggi siamo nelle condizioni di presentare questo progetto con lo spirito e l’auspicio che possa crescere, avere una continuità e uno sviluppo nel tempo, è grazie al fatto che in maniera sinergica e coordinata, tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte - Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Ministero degli Affari Esteri e Ministero della Cultura - hanno sviluppato politiche che hanno trovato un punto di incontro e una collaborazione virtuosa. Tutto questo grazie anche a finanziamenti specifici del Comune di Reggio Emilia e della Regione, sommati ai contributi ordinari alla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto che vengono assicurati ogni anno per la propria attività”.

Gigi Cristoforetti, Direttore generale e artistico della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, illustrando quanto già realizzato con le Microdanze in vari luoghi e città, ha proseguito evidenziando il progetto triennale 2025/2027 Italia Danza. “Il ruolo assunto dal CCN - ha dichiarato - prevede anche l’apertura ad altri artisti e colleghi, in modo da non essere solo noi i protagonisti in questo progetto di collaborazione e triangolazione con diversi partner per la promozione del linguaggio internazionale della danza, ma rendere un quadro particolarmente ricco e articolato, naturalmente nei parametri sui quali, come Centro, abbiamo stabilito un’impostazione. Capiremo come procedere in base a quello che verrà fuori, riguardo al tema delle funzioni, dalla nuova legge del Codice dello Spettacolo alla quale, sappiamo, si sta lavorando. Personalmente – ha proseguito Cristoforetti - ho sempre insistito su questa materia, cioè gli obiettivi e le funzioni che sono la chiave non solo per attribuire i finanziamenti ma anche per poter valutare i soggetti. Una delle missioni importanti che può avere il CCN, è proprio quella di essere uno strumento per una maggiore esposizione della danza. Quindi nel progetto 25/27, una delle questioni che vorrò porre, è come poter essere un volano di azioni, in questo caso internazionali e virtuose, sulla base delle esperienze che stiamo facendo adesso”.

Qui le tappe della prima edizione di ITALIA DANZA:

28 novembre 2023
Istituto Italiano di Cultura di Praga, Šporkova 14, 118 00 Praga 1, Malá Strana, Repubblica Ceca h. 18:00 e 19:30

30 novembre 2023
Halles Saint-Géry, Pl. Saint-Géry 1, 1000 Bruxelles, Belgio ore 19:30

4 dicembre 2023
Zagrebački Plesni Centar, Ilica 10/1, 10 000 Zagreb, Croazia ore
20.00 e 21.15

7 dicembre 2023
Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Gärdesgatan 14, 115 27 Stoccolma, Svezia
ore 18:00.

8 dicembre 2023
Estorick Collection of Modern Italian Art, 39A Canonbury Square, Londra SW1X 8NX, Regno Unito ore
19:15 e 19.50

12 dicembre 2023
Istituto Italiano di Cultura di Dakar - 48, Rue Léon Gontran Damas Fann Résidence, Dakar, Senegal orario da definire

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