Le stelle solidali al Gala per la CRI di Udine
Vogel, Fola, Yakovleva, Tonelli, Bueno tra gli ospiti
06/12/2025
UDINE Espressione di un avanzato concetto di socialità democratica e promozione dell’arte e della bellezza nel suo significato più completo e coinvolgente, torna al Teatro Nuovo, lunedì 8 dicembre (h. 20.30), il tradizionale Gala Internazionale di Danza per la CRI-Comitato di Udine, sezione del progetto Festival Sconfinamenti, ad opera dell’ADEB-Associazione Danza e Balletto, sostenuto anche dal nostro magazine.
Quarantaquattresima edizione, questo evento presenterà 16 stelle internazionali dalle più rinomate compagnie europee e d’oltreoceano che si esibiscono a titolo gratuito, quale testimonianza della possibilità di rendere funzionale lo scambio tra arte e solidarietà. Il pubblico in sala potrà ammirare Friedemann Vogel (Principal Stuttgart Ballet), Ivana Bueno (Principal English National Ballet), Francesco Gabriele Frola (Principal San Francisco Ballet) Maria Yakovleva e Louis Scrivener (étoile Hungarian National Ballet), Giulia Tonelli (già Principal Ballett Zürich), Tars Vandebeek (già Dresden Frankfurt Dance Company), Sidney Elizabeth Turtschi e Shori Yamamoto (Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart), Katarina Zec e Hugh Lewis (Principal Balletto del Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad), Catarina De Meneses e Ionut Dinita (Principal del Balletto del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor), Dance Company G.H. Theater Görlitz-Zittau diretta da Massimo Gerardi e Académie Princesse Grace Monaco diretta da Luca Masala.
Il programma della serata prevede pagine del repertorio classico e creazioni contemporanee, titoli in prima assoluta e debutti regionali. I classici del repertorio - Schiaccianoci, Lago dei cigni, Diana e Atteone - e una creazione firmata da Massimo Gerardi, Red, in cui la parodia e l‘utilizzo satirico del gender giocano con le aspettative del pubblico, sono alcune novità del programma che sul fronte della danza contemporanea presenterà alcuni brani iconici di autori di successo: Mopey, di Marco Gecke, è un lavoro solista introspettivo che Anna Kisselgoff del New York Times ha definito “un toccante pezzo di alienazione”, dello stesso autore anche il duetto Il Monstruo grande, suonato sulle potenti musiche di Mercedes Sosa; Daydreamers del coreografato Edward Clug, presenta ballerini che si muovono come figure animate in un mondo virtuale; ABC è l’ironico brano in cui il celebrato Eric Gauthier esplora completamente l'intero alfabeto coreutico, lettera per lettera, con tanto di nomi di passi di danza, coreografi e stati d'animo eseguito da un carismatico e spiritoso solista. Completa le proposte la creazione If Ever There was di Tars Vendeebek, un processo compositivo che coincide con la sensazione di lasciarsi andare e tuffarsi nell'ignoto.
Il progetto d’apertura, Radici, è firmato da Nastja Bremec, Michal Rinya, Salvatore Gagliardi, Matteo Zamperin e Cinzia Pittia per 64 giovani emergenti da Veneto, Slovenia e Friuli.
Per gli ultimi biglietti disponibiliti qui: www.vivaticket.it
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