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Erotiche "Notti" firmate Angelin Preljocaj
Debutta a Parma Danza domenica l’ultimo lavoro del coreografo francese
02/05/2013Erotiche "Notti" firmate Angelin Preljocaj
“Les Nuits” si apre con una scena di bagno turco femminile: fumi, donne discinte, languide, mollemente adagiate. E vengono in mente “Les orientales“ di Delacroix. La chiusura è una esaltazione dello spirito calligrafico del mondo islamico, che rinuncia alla rappresentazione del reale a favore di immagini astratte, rielaborazioni raffinatissime delle lettere arabe. Ed è dietro a queste macro lettere traforate che si nascondono numerose coppie di danzatori.
"Le Mille e una notte", certo, ma rinunciando al racconto, esaltando invece l'erotismo di cui è trapunta la grande epopea orientale che in questi mesi Parigi omaggia con una grande mostra all'Institut du Monde Arabe.
Quindi l'essenza delle "Mille e una notte" con una collana di scene erotiche dove gli accoppiamenti, le combinazioni sono libere e variegate e si inanellano l'una nell'altra proprio come i racconti della bella favorita del sultano. “Thi is a man's world” canta una voce femminile. Ma chi tiene l'erotismo per il manico sembrano essere le donne, sempre in grado di condurre il gioco. Anche quanto tre ragazze a cavalcioni di tre orci di concedono alle bizzarre fantasie di sei ragazzi, due per ciascuna. Oppure quando utilizzano gonnelline rosse e vertiginose scarpe con plateau e tacchi interminabili per sedurre. Il sottile omoerotismo ha la sua parte in duetti femminili, in una scena dove tre barbieri radono e spogliano i clienti, oppure sei go go boys si muovono esaltando le spinte pelviche. Non poteva mancare il momento del narghilè con tutte le implicazioni di oblio e abbandono che implica.
Per condurci lungo questo viaggio attraverso la sensualità mediterranea, fra fantasmi e realtà, Angelin Preljocaj si avvale dei costumi di Azzedine Alaia, non sempre esaltanti, le musiche dei 79D e 18 formidabili danzatori della compagnia.
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