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Dal 6 maggio DANCE, festival di danza contemporanea

Dalla Baviera interessanti spettacoli in streaming

29/04/2021
Dal 6 maggio DANCE, festival di danza contemporanea
"Any attempt..." di Jan Martens (ph. Phile Deprez)

MONACO DI BAVIERA Apre il 6 maggio e prosegue fino al 16 il Festival internazionale di danza contemporanea della città di Monaco DANCE: una ventina di produzioni internazionali nel segno della varietà di stili, naturalmente in streaming, arricchiti da molti talk con gli artisti e da altri appuntamenti.

"Gli streaming digitali che stiamo preparando - spiega la direttrice artistica della manifestazione Nina Hümpel - offrono a DANCE un'enorme opportunità, per la prima volta un pubblico globale può partecipare al nostro festival".

L'inaugurazione il 6 maggio è da non perdere con due importanti appuntamenti da seguire a distanzala prima assoluta del coreografo belga Jan Martens, any attempt will end in crushed bodies and shattered bones, in collaborazione con Dance On Ensemble (replica il 7 maggio h.19) seguito da Two for the Show - All for One and One for the Money di Richard Siegal (h 21).

Il lavoro Martens - per confessione dello stesso coreografo - si allontana molto dai suoi precedenti. Spinto dalla pandemia, infatti, la ricerca sull'immobilità come atto di ribellione viene ora sostituita dalla consapevolezza di quando possa essere sovversivo l'atto di riunirsi e ballare insieme. Così lo spettacolo è diventato una celebrazione festosa del corpo danzante con la partecipazione dell'Ensemble Dance On. Sullo spettacolo gioco-digitale-interattivo con il pubblico di Richard Siegal abbiamo ampiamente parlato sul numero di gennaio/febbraio di D&D e rimandiamo alla recensione.

Da seguire l'8 maggio (repliche il 9 e il 10) il documentario Mitten sull'opera di Anne Teresa De Keersmaeker e poi le coloratissime danze della star sudcoreana Eun-Me Ahn che prova a ricercare le radici comuni e le tradizioni di movimento tra le due Coree in North Korea Dance (10 e 11 maggio). Nuovo l'assolo 'impegnato' firmato dal coreogarfo del Burkina Faso Serge Aimé Coulibaly per Robert Koudogbo Kiki sulle motiviazioni e le ragione dello stare sul palco oggi (Fiitry il 13 maggio). Da non perdere i film documentari su Emanuel Gat e Raimund Hoghe, e il pezzo breve Big Mouth degli israeliani Niv Sheinfeld e Oren Laor (12 e 13 maggio) sulla tensione tra i desideri individuali di muoversi e il potere che i movimenti della marcia devono attirare, tra sviluppo e forza collettiva.

Tra gli appuntamenti più interessante, che rimandano alla storia, Works in Silence che include cinque brani seminali della postmodern dance americana di Lucinda Childs - Congeries on Edges for 20 Obliques. 1975;  Katema,  1978; Untitled Trio 1968/1973, Radial Courses,  1976;  Melody Excerpt, 1977 - interpretati dall'ensemble Dance On che riporta in scena l'effetto ipnotico di queste opere 40 dopo la loro creazione.

La coreografa di Monaco Ceren Oran in The Urge presenta il materiale raccolto da internet delle danza personali negli ambienti domestici, sui balconi e così via dal vivo in spazi pubblici in tre diverse città tedesche: Monaco, Berlino e Colonia.

Previa registrazione è possibile seguire  il simposio online di tre giorni sul tema "L'articolazione politica nella danza e nella letteratura" (in inglese e tedesco).

Tutte le info per gli appuntamenti nonché l'acquisto biglietti degli spettacoli sul sito www.dance-muenchen.de

 

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