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Lo Schiaccianoci dell’Opera di Tbilisi al Grande

03/12/2025
Lo Schiaccianoci dell’Opera di Tbilisi al Grande
Lo Schiaccianoci Balletto dell’Opera di Tbilisi

BRESCIA L'immancabile titolo natalizio, Lo Schiaccianoci, torna in scena al Teatro Grande di Brescia dal 5 al 7 dicembre con il Balletto dell'Opera di Tbilisi.

Storica e affermata compagnia dal 2004 diretta dall'ex-étoile del Bolshoi di Mosca Nina Ananiashvili, il Balletto dell'Opera di Tibili vanta un repertorio di oltre sessanta titoli, tra balletti classici e miniature contemporanee.

Lo Schiaccianoci proposto dalla compagnia si presenta nel solco della tradizione sovietica con un originale allestimento teso a raccontare la storia della Georgia e le sue tradizioni, paese natale della direttrice che immagina il titolo con la complicità di un altro ballerino e coreografo di fama mondiale: Alexei Fadeechev, già direttore, per un breve periodo, del Balletto del Bolshoi di Mosca.  

È la notte di Natale e la neve scende copiosa. Siamo nel salotto dei Dadiani (nobile famiglia georgiana): Marie e suo fratello Fritz sono riuniti con i genitori e i loro amici in attesa dei doni. Tra gli ospiti arriva mascherato da mago Drosselmeyer: è il padrino di Marie e Fritz. I bimbi danzano con bambole e piccole spade in attesa di vedere i nuovi giocattoli portati da Drosselmeyer. Si tratta di stupefacenti bambole meccaniche a forma di Arlecchino, Colombina e di uno Schiaccianoci-Soldatino che tutti i bimbi desiderano. Marie lo chiede in dono allo zio, ma il fratello Fritz è geloso e tenta di distruggerlo. Drosselmeyer interviene e invita Marie a proteggere il suo giocattolo. Gli ospiti dei genitori ballano la Grossvater (la danza del nonno) e lasciano la casa. Marie si addormenta ai piedi dell’albero. Drosselmeyer è intento a preparare danzando il sogno della piccola Marie, invitando topi e soldatini ad entrare nella stanza. Scoppia la battaglia tra i due eserciti. Marie si trova nel mezzo e viene travolta. Anche il Soldatino/Schiaccianoci si ritrova a terra. Drosselmeyer lo rianima e lo trasforma in Principe. I due danzano il loro primo passo a due. Il soggiorno di casa Dadiani lascia il posto al fiabesco Parco Mtatsminda di Tbilisi dove cadono e si materializzano dodici incantevoli Fiocchi di Neve (valzer dei fiocchi di neve).

Il secondo atto si apre come Marie e il Principe su una splendida barca: viaggiano nel cielo verso il Regno dei Dolciumi dove ritroveranno Drosselmeyer e tutte le sue bambole che inizieranno a ballare a coppie il divertissement, una serie di danze ispirate alle tradizioni della Spagna, dell’India, della Cina, della Russia e della Francia. Arrivano successivamente le Fate protagoniste del secondo grande valzer del balletto, il Valzer dei Fiori, coronato dal romantico passo a due (adagio, variazioni e coda) di Marie e del suo Principe. La notte di Natale volge al termine. La magia svanisce e Marie si ritrova nuovamente in casa vicino all’albero di Natale, dove ritrova il suo adorato Schiaccianoci.

Come per i titoli d’Opera, anche per il balletto Lo Schiaccianoci sarà attivo il progetto OPEN – Il Grande accessibile che permetterà la fruizione dello spettacolo a persone cieche o ipovedenti, sorde o ipoudenti e con disabilità cognitive tramite audiodescrizione e ascolto assistito durante la recita pomeridiana di domenica 7 dicembre. Inoltre, mercoledì 3 dicembre dalle ore 14.30 alle ore 15.30 nel Ridotto del Teatro Grande sarà previsto un workshop di danza dedicato a Lo Schiaccianoci: un laboratorio inclusivo di avvicinamento alla pratica della danza sulle note del celebre balletto classico, aperto ai giovani under30 con disabilità sensoriali e cognitive. L'ingresso per il workshop si effettua da Piazzetta Paganora. La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento posti, previa iscrizione all’indirizzo accessibilita@teatrogrande.it. 

 

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