Balletto del Sud e Museo Castromediano partner
Un sostegno alla ricostruzione del grande repertorio alla compagnia salentina da parte del Castromediano
13/11/2020
LECCE Grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto il 30 ottobre 2020, il Museo Castromediano (Museo archeologico di Lecce, fondato nel 1868 da Sigismondo Castromediano, che conserva numerose testimonianze della civiltà messapica e degli insediamenti romani) diretto da Luigi De Luca si è impegnato a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica intraprese dal Balletto del Sud con gli spettacoli Serata Romantica, Miti in Scena, Mediterraneo e Le Maschere.
Obiettivo della collaborazione: contribuire alla diffusione del gusto per il repertorio classico e romantico anche fuori dai circuiti tradizionali e delle fondazioni liriche per avvicinare un pubblico sempre più ampio alla cultura del balletto.
Luigi De Luca dichiara: “Nell’ambito delle proprie competenze, il Polo museale garantisce promozione delle azioni progettuali del Balletto del Sud presso la rete di riferimento e nell’ambito delle attività del Polo anche attraverso piattaforme digitali”. Negli spettacoli previsti dal progetto le coreografie sono originali e attendibilmente ricostruite, quando la tradizione è riuscita a tramandare interamente i dati e gli elementi coreografici e iconografici, o ricostruite “à la manière de”, quando le tracce sopravvissute sono integrate da coreografie “in stile” per completare il filamento del balletto perduto.
Fredy Franzutti, coreografo e direttore della compagnia, nella sua trentennale carriera, ha accumulato un’importante esperienza nella ricostruzione di diversi “balletti perduti”, in particolare nella lunga collaborazione (2006-2010) con la compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma, ai tempi della direzione di Carla Fracci. Hanno collaborato con lui, nella ricostruzione di alcune coreografie, le étoiles Anna Razzi e Letizia Giuliani, interpreti, nella loro carriera e con successo, di molti capisaldi del genere. Francesco Sorrentino, maître de ballet, è responsabile per la compagnia del lavoro di conservazione. I costumi sono fedelmente ricostruiti dalle foto e dalle immagini delle prime interpretazioni con un lavoro di sartoria artigianale caratterizzata dal ricamo a mano e dalle applicazioni di preziosi, nastri e passamanerie. I tessuti stessi sono spesso broccati e stoffe antiche.
Attualmente Franzutti è impegnato per la realizzazione di diverse coreografie per il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Sofia, con il quale collabora da diversi anni, e tra queste vi è la sua versione del passo a due di Sylvia e Aminta, tratto dal balletto Sylvia su musiche di Léo Delibes. Franzutti ha creato il passo a due per la sua compagnia nel 2017 ispirandosi alla prima versione di Louis Mérante del 1876 ed ora entra nel repertorio del teatro bulgaro. In questo periodo il Balletto del Sud è impegnato nelle prove per gli spettacoli previsti per il periodo invernale in attesa della riapertura dei Teatri.
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