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Artisti uniti a favore della Croce Rossa

Successo di pubblico l’8 dicembre a Udine

22/12/2019
Artisti uniti a favore della Croce Rossa
Artisti uniti a favore della Croce Rossa

UDINE Giunto alla 39esima edizione il Gala Internazionale di Danza per la Croce Rossa si riconferma un format assai seguito: un teatro Giovanni da Udine gremito ha accompagnato con calorosi applausi i 14 artisti esibitisi a titolo gratuito a Udine per i bambini assistiti dalla Croce Rossa Italiana: una serata ben bilanciata nelle proposte, alternando irrinunciabili pagine dei classici con gli autori più interessanti del panorama contemporaneo, in un giusto mix di emozioni, ironia e spettacolarità.

Organizzato dall’Associazione Danza e Balletto, il Gala udinese  si è avvalso anche quest’anno di un  ricco carnet di interpreti e creazioni, tra cui prime regionali e nazionali, riconfermandosi come un evento artistico che premia la fedeltà dei suoi appassionati sostenitori con prestigiose presenze.

L’avvio conquista immediatamente la platea, affidato alla Gauthier Dance/Dance Company Theatherhaus Stuttgart, acclamata esponente del linguaggio contemporaneo più ardito e accattivante, che  ha aperto la serata con l’impatto di Ballet 102, versione per pas de deux del precedente Ballet 101, satira pungente delle 102 posizioni della danza “a due” firmata da Erik Gauthier. Molto applauditi i due interpreti, Barbara Melo Freire e Theophilus Vesely, apprezzati anche nel dinamismo vertiginoso dello stile Forsythe in Herman Schmerman Duet.

Colpisce poi il gioiello di Thiago Bordin Sanzaru, un intenso duetto dall’atmosfera sospesa, che traduce le sonorità di Philip Glass in un linguaggio contemporaneo assai musicale, pervaso di inquietudine e durezze, danzato con grande trasporto in prima regionale da Maria Kousouni e Vaggelis Bikos del Geek National Ballet. Il repertorio classico è presente col Cigno Bianco pas de deux, con Giselle(Mai Kageyama e Andràs Rònai- Polish National Ballet e Hungarian National Ballet) e con Le Corsaire, pas de deux da 'gran finale' con Yuka Ebihara e Rinaldo Venuti (Polish National Ballet), mentre il linguaggio contemporaneo si declina nelle sue varie forme con l’assolo Ssss…di Edward Clug intrepretato da Marijn Radermaker (già Ducth National Ballet) e con la prima italiana di World’s Exile, toccante passo a due sulle struggenti melodie di Heitor Villa-Lobos firmato e interpretato da Flavio Salamanka con Harriet Mills del Ballett des Salzburger Landestheaters.

Grandi protagonisti della serata poi, a dispetto della loro giovane età, sono stati Mackenzie Brown e Marco Masciari dell’Académie Princesse Grace di Monte-Carlo, talentuosi ed eclettici interpreti del fremente Romeo e Giulietta di Jean-Christophe Maillot quanto (ancor più sbalorditivi) del linguaggio estremo, graffiante, totalizzante di Marco Goecke nel suo avveniristico Black Swan.

Nel corso della serata, infine, la consegna del Premio Giuliana Penzi per la Danza istituito dall’ADEB, attribuito quest’anno a Rebecca Storani, brillante talento italiano già Principal del Ballet Nacional de Catalunya appena volata al Dutch National Ballet su invito del direttore Ted Brandsen.

Foto Luca Dimastrodonato

© Riproduzione riservata

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