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Anghiari Dance Hub per i giovani coreografi: 4 borse di studio assegnate

17/06/2024
Anghiari Dance Hub per i giovani coreografi: 4 borse di studio assegnate
Anghiari Dance Hub (ph Luca Del Pia)

ANGHIARI Sono state assegnate le quattro borse di studio della X edizione del bando indetto da Anghiari Dance Hub, Centro di Promozione della Danza nato nel gennaio 2015 per fornire a giovani / nuovi coreografi, e ai loro interpreti, strumenti di approfondimento del proprio percorso creativo.

I coreografi scelti dalla commissione (Gerarda Ventura, Luca Ricci, Andrea Merendelli, Maurizia Settembri, Alessandra Stanghini, Miriam Petruccioli e Michele Di Stefano) sono Livia Bartolucci, Daniele Bianco, Blanca Lo Verde, Pablo Ezequiel Rizzo.

Livia Bartolucci, laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo, diplomata danzatrice presso la CST Paolo Grassi di Milano, dopo aver collaborato con molte compagnie di danza contemporanea nel 2022 debutta con  Smagliature, primo capitolo del progetto Appunti dall'oceano, vincitore del bando CURA 2022 e del premio Presente Futuro 2023. Nel 2023 crea la performance site specific Contrappunti dall'oceano e l'installazione interattiva Sul lasciare andare.  Ha collaborato con la Compagnia Xe in Personae, progetto di teatrodanza per persone con disabilità. Nel 2024 è coreografa dell'opera lirica Two Widows diretta da Lorenzo Ponte (Festival Smetanova Litomyšl).  Ad Anghiari lavorerà su Storie degli ultimi giorni, progetto nato dalla sua esperienza di due mesi sulla Infinity Expedition, un veliero impegnato in un originale progetto di tutela ambientale, con cui  Livia ha navigato da Gibilterra fino in Gambia. Dal diario di bordo è nato Appunti dall'oceano, progetto di sette capitoli che racconta sette diversi paesaggi acquatici. Storie degli ultimi giorni è il quarto capitolo ed affiora dall'intreccio di due esperienze autobiografiche: la visione del capolavoro pittorico orvietano di Luca Signorelli e l’esperienza vissuta a bordo.

Daniele Bianco inizia il suo percorso di studio professionale nel 2012 presso il centro Opus Ballet di Firenze e, dal 2015, collabora come danzatore per la compagnia Le Supplici di Fabrizio Favale.  Il suo primo lavoro coreografico, Guasto, debutta nel 2014 al Kuopio Dance Festival (Finlandia). Nel 2015 vince una residenza coreografica presso ImPulsTanz di Vienna. Crea Ties e Utopia XL per Fotografia Europea 2018 e 2019, Von per COB Compagnia Opus Ballet e Manifesto d’unione per XLcompany. Nel 2020 è vincitore del Premio Theodor Rawyler e nel 2021 debutta con Evol al festival Tendance e Focus Giovani. Il progetto per Anghiari parte dal significato della parola archè, che in greco significa «principio, origine», per indagare l’unica caratteristica che accomuna tutti, ovvero essere umani. Il movimento diventa il mezzo della scoperta di un linguaggio universale; ogni movimento danzato e non diventa una scelta consapevole, una presa di coraggio per andare avanti lasciandosi il passato alle spalle. Ne rimangono tracce, ombre, immagini che ci caratterizzano ma non ci limitano.

Blanca Lo Verde, dopo gli studi alla SEAD (Salzburg experimental academy of dance), inizia un'attività da freelance collaborando con diversi coreografi. Attualmente lavora con la compagnia cie111-Aurélien Bory nello spettacolo Invisibili, in tournée in Europa. Ha lavorato con Jaw Lauwers e Paul Blackman al Salzburg Festspiele 2021,  con la compagnia italiana Natiscalzi DT, con Erna Omarsdottir ed Edivaldo Ernesto. La sua ricerca indaga una fisicità multiforme che include l’esplorazione vocale, testuale e il canto (ispirato dalla tecnica lirica approcciata al conservatorio di Palermo) come parte integrante del movimento. Il progetto presentato, Be-longing, è un terreno di gioco per una persona, che diventa tanti e nessuno al tempo stesso. Nell’infinita quantità di azioni, il personaggio si perde nella moltitudine e gioca con l’abilità e l’inabilità del selezionare. A partire da una pratica di improvvisazione Be-longing è un invito all’apertura verso l’altro e all’accettazione della vulnerabilità umana in uno spazio in cui si è e al quale si appartiene, in uno scambio reciproco tra memoria, presenza e immaginazione.

Pablo Ezequiel Rizzo nasce in Argentina e si trasferisce in Italia nel 2004 e continua la sua formazione artistica presso  Il Funaro di Pistoia. Nel 2019 si diploma come danzatore-coreografo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e collabora poi con Alessio Maria Romano, Compagnia Nanou, Elie Tass, Zero Visibility Korp e Petra Fornayova. Nel 2021 avvia una collaborazione di produzione triennale con il festival Hangartfest di Pesaro come coreografo. Nel 2023 viene scelto dal Network AnticorpiXL all'interno della giovane vetrina d'autore e vince il ciclo di produzione e residenze ResiDance. Ad Anghiari lavorerà su Septum, tassello di una ricerca più ampia condotta da anni dal gruppo Voluptas sul superamento delle dicotomie oppositive natura/cultura, uomo/animale, mente/corpo, primitivo/civilizzato, maschio/femmina, dominatore/dominato, in questo caso aprendo l’indagine al tema della percezione del corpo rispetto al piacere che può provare.

I quattro gruppi saranno accompagnati, a partire dal 2 settembre in un percorso di creazione nell'ambito del quale avranno la possibilità di confrontarsi con esperti di diversi settori - Marigia Maggipinto per il lavoro sull’interpretazione, Armida Kim per i costumi, Maja Hriešik per la drammaturgia della danza, Matteo Fargion per la relazione con la musica, Marco Valerio Amico per la composizione coreografica, Gianni Staropoli per il disegno luci, Elena Lamberti, Luca Ricci, e Andrea Merendelli  su elementi di promozione, la narrazione del progetto coreografico e la redazione delle sinossi.

Attraverso seminari di gruppo e incontri specifici i tutor metteranno a disposizione le proprie conoscenze e il proprio know how con l'obiettivo di supportare la realizzazione dei singoli progetti coreografici. ADH offrirà i propri spazi per residenze di creazione e una borsa di studio di tre mesi, oltre a collaborare alla ricerca di altri luoghi di residenza, assicurando la presentazione a pubblico e operatori del settore, il 22 e 23 novembre, dei risultati finali dei progetti coreografici e accompagnando i coreografi nella ricerca di eventuali partner produttivi. Il progetto prevede anche un accompagnamento di tipo organizzativo per approfondire le capacità degli stessi autori a dare una struttura efficace alla propria promozione. Nell'arco del progetto i coreografi avranno anche la possibilità di realizzare attività di audience development per sperimentare e approfondire specifiche modalità di sensibilizzazione del pubblico.

 

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