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A Baden Baden si festeggia con il Mariinskij

La tradizionale stagione natalizia della celebre compagnia

Di Valentina Bonelli 15/12/2016
A Baden Baden si festeggia con il Mariinskij
A Baden Baden si festeggia con il Mariinskij

BADEN BADEN Dura oltre una settimana quest’anno la residenza natalizia del Balletto Mariinskij al Festspielhaus di Baden-Baden (21-27 dicembre), con 4 programmi in cartellone e 7 recite totali. Una programmazione più tradizionale del solito, per un pubblico sempre molto numeroso, tedesco ma anche straniero, composto da neofiti attratti dalla fama della compagnia così come da appassionati intenditori di balletto russo, tutti ad approfittare di una delle ormai rare occasioni europee di ammirare il Balletto Mariinskij (e la sua Orchestra) in tour in Europa.

Inaugurazione di prestigio (21 dicembre, data unica) con una serata dedicata ai Ballets Russes che comprende tre titoli di Michail Fokin: Chopiniana, L’Uccello di fuoco, Shéhérazade. A dirigere l’Orchestra impegnata ad eseguire le musiche di Chopin, Stravinskij e Riimskij-Korsakov nientemeno che la star del podio Valerij Gergev. Il direttore musicale del Teatro Mariinskij è di casa al Festspielhaus di Baden-Baden, il primo teatro musicale tedesco per capienza (2.500 posti), famoso internazionalmente per la sua ricca stagione sinfonica e operistica.

Il classico del Mariinskij mai rappresentato al Festspielhaus in 15 anni di residenza è Giselle (22 e 26 dicembre, 2 recite). La compagnia lo presenta nella versione più vicina all’originale che Petipa, sulla base del testo coreografico francese di Coralli e Perrot, allestì per i Teatri Imperiali russi. Alla ricostruzione della produzione del 1884, proprio quella riscoperta in Occidente grazie ai Ballets Russes di Djagilev, contribuì lo studioso Jurij Slonimskij.

In tournée a Baden-Baden non manca mai Il Lago dei cigni (23 e 25 dicembre), balletto simbolo della compagnia pietroburghese, presentato nell’edizione sovietica di Konstantin Sergeev, lirica e struggente, tra le più belle in repertorio. Un’altra occasione per ammirare il leggendario corps de ballet femminile del Teatro pietroburghese e nel doppio ruolo di Odette-Odile le sue incantevoli Prime ballerine.

Di speciale interesse, come ogni anno, il Gala (27 dicembre), per l’equilibrato mix di estratti classici, moderni e contemporanei, a dimostrazione della varietà di generi e stili con cui il Mariinskij sa ormai misurarsi. Carmen Suite, il balletto di Alberto Alonso nato proprio in Unione Sovietica è appaiato a Marguerite and Armand, il cammeo di Frederick Ashton che il Mariinskij ha in repertorio da sole due stagioni. Lampi di virtuosismo nel divertissement centrale, con Tchaikovsky Pas de deux di Balanchine e il Passo a due dallo Schiaccianoci di Vajnonen; apertura al contemporaneo con Clay, creazione per sei danzatori presentata all’ultimo Creative Workshop per giovani coreografi dall’emergente Vladimir Varnava.

Tra il cast della tournée è annunciata la presenza della diva del Balletto Mariinskij, Diana Višnëva, che da diversi anni mancava da Baden-Baden, protagonista nella serata d’apertura di Shéhérazade e nel Gala conclusivo di Carmen Suite.

(http://www.festspielhaus.de)

 Foto in apertura di Natasha Razina

 

 

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