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Il corpo del suono

Convegno all’Accademia nazionale di Danza

Di Giuseppe Distefano 24/10/2015
Il corpo del suono
Il corpo del suono

ROMA - Il rapporto che si instaura tra il musicista e il danzatore è un tema affascinante. L’intesa, il confronto, lo scambio tra i due è un elemento sostanziale e determinante dell’esecuzione e della creazione coreografica. A indagarne i molteplici aspetti, le dinamiche che si instaurano e che ne scaturiscono è il convegno internazionale Il Corpo nel Suono, che si svolgerà negli spazi dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma dal 29 ottobre all’1 novembre, organizzato da AND in collaborazione con il Conservatorio di Musica Alfredo Casella dell’Aquila.

4 giornate in cui saranno affrontate le problematiche legate al rapporto tra musica e danza, sia sotto il profilo teorico, che, e soprattutto, operativo. Sono previsti, infatti, una serie di laboratori teorico-pratici durante i quali i convegnisti avranno modo di confrontarsi con musicisti provenienti da varie capitali d’Europa: Copenaghen, Parigi, Vienna, Berlino, Londra e, naturalmente Roma. Si tenterà, nei diversi momenti di incontro e di dibattito, di portare alla luce snodi, funzioni, dispositivi che innervano assieme musica e danza e che presiedono ai processi creativi implicati nella composizione e nella improvvisazione musicale per la danza.

Sarà inoltre affrontato, nel corso del Convegno, lo specifico tema della formazione del musicista nella danza, mettendo a confronto le diverse esperienze internazionali già operanti come quelle, oltre dell’Accademia Nazionale di Danza, del Conservatoire de Paris, la Scene Kunstskolen di Copenaghen, l’ MDW di Vienna e l’UNSW di Sydney. L'Accademia Nazionale di Danza, al cui interno operano stabilmente numerosi musicisti, ha inteso farsi istituzione promotrice di un dibattito mai avviato precedentemente tra le diverse esperienze presenti nello scenario internazionale, ponendosi l’obiettivo di rendere stabile questo appuntamento affinché divenga un importante momento di crescita e di valorizzazione di una figura, quella del musicista nella danza, comunemente considerata di “secondo piano”.

Tra i nomi degli interventi: Ulrike Sowodniok, antropologa della voce, docente all' Universität der Künste, Berlino; Dirk Haubrich e Hans Otten, compositori; Philp Feeney, pianista, compositore,maestro collaboratore al London Contemporary Dance School, Londra; Angelika Hauser, docente all'Universität für Musik und darstellende Kunst, Vienna; Verena Zeiner, pianista, compositrice, docente all'Universität für Musik und darstellende Kunst, Vienna; Massimo Carrano, percussionista, compositore, docente all'Accademia Nazionale di Danza, Roma; Tristan Lofficial, pianista, compositore, maestro collaboratore all'Opéra National, Parigi; Federico Di Maio, percussionista, docente all'Accademia Nazionale di Danza, Roma.

Per ulteriori informazioni: www.ilcorponelsuono.weebly.com

© Riproduzione riservata

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