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Da Genova a Trieste, il "Lago dei cigni" è sul ghiaccio

con tradizione garantita

Di Sergio Trombetta 28/01/2013
Da Genova a Trieste, il "Lago dei cigni" è sul ghiaccio
Da Genova a Trieste, il "Lago dei cigni" è sul ghiaccio

GENOVA - In chiave psicanalitica. Oppure con cigni maschi e a sfondo gay. O ancora in mano ad acrobati cinesi. O addirittura come spunto al cinema per il lesbo-sadomaso-thriller “Black Swan”. Il “Lago dei cigni” si porta con tutto. Ecco ora arrivare al Carlo Felice di Genova (dal primo al 5 febbraio) una versione “on ice” con il Balletto Statale sul ghiaccio di San Pietroburgo. Niente atmosfere autunnali in riva al lago. Ma pieno inverno nordico con i cigni che non scivolano sovrani sull’acqua ma pattinano. I tecnici sono già all’opera per trasformare il palcoscenico in una patinoire (sconsigliati i decolleté in sala). Sarà tenuta insieme da bordi di legno e colmata di ghiaccio tritato e successivamente levigato alla perfezione per non dar fastidio alle zampe dei palmati pennuti. Altro che fouettée, cabrioles e tours en l’air. Sarà il trionfo di loop, doppi axel e tripli lutz .

Questa versione bofrost è in arrivo dalla capitale russa del nord con una compagnia diretta oggi da Konstantin Rassadin e fondata nel 1967 dal coreografo Konstantin Bojarsky. Tutta gente che arriva dalla danza. Rassadin è stato solista al Teatro Mariinsky, cioè il luogo dove è nato nel 1895 il “Lago”.

Nel corso della sua esistenza, il Balletto sul Ghiaccio ha avuto fra i propri artisti i più famosi campioni di pattinaggio su ghiaccio, per esempio Ljudmila Belousova e Oleg Protopopov, Aleksei Ulanov e Ljudmila Smirnova.

Ma questo non deve far pensare che la compagnia presenti uno spettacolo in forma di “show on ice” o di rassegna di evoluzioni, sia pure virtuosistiche, dei campioni olimpici. In realtà, il Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo si caratterizza come l’unica compagine di questo genere che porta sul ghiaccio, per prima al mondo, interi balletti del repertorio classico, restando fedele, nella coreografia come nella drammaturgia musicale, alla grande tradizione accademica russa.

La trama è quella tradizionalissima con happy end, protagonisti saranno Elena Zimina, che si alterna con Marina Maslova, come Odette-Odile e Oleg Yagubkov o Roman Zaruckin come principe Sigfrid.

Il “Lago” sarà anche al Politeama Rossetti di Trieste dal 26 febbraio al 3 marzo

© Riproduzione riservata

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